POLITANO INTERVISTA NAPOLI - Queste le parole di Matteo Politano, attaccante del Napoli intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli.
"Si sta molto bene primi in classifica. Il campionato è ancora lungo e mancano tante partite. Dobbiamo restare concentrati. Abbiamo voglia di imporre il nostro gioco e continuare a vincere come a Firenze, soffrendo ma portando vittoria a casa. Quest’anno siamo partiti bene, superando i momenti di difficoltà. Siamo un grande gruppo che vuole far vedere le proprie qualità e non mollare mai. I numeri sono importanti ma restano tali. Oltre al campionato c’è l’Europa dove non siamo partiti bene e noi ci teniamo".
"La mia esultanza dopo aver aiutato la difesa dimostra come vogliamo aiutarci ed essere compatti. Siamo forti offensivamente ma anche in fase difensiva siamo pronti a sacrificarci. A prescindere da chi gioca in attacco c’è sintonia nei movimenti. Abbiamo fatto trasferte difficili finora e siamo sempre riusciti a vincere. Giocando ogni tre giorni avere 2 settimane per allenarsi e recuperare energie".
"L'ho trovato carico; entusiasta di essere Napoli. Tatticamente è abbastanza cambiato rispetto a quando ero all’Inter. La rosa si è completamente messa a sua disposizione. C’è stato un cambio di mentalità rispetto allo scorso anno, soprattutto nelle difficoltà".
"Osimhen sta dimostrando il suo valore, noi sapevamo quanto fosse forte. Ragazzo giovane e serio. Ha voglia di lavorare e va lasciato tranquillo. Anguissa sembrava, appena arrivato, fosse con noi da due anni. E' stato bravo a integrarsi subito in gruppo e in campo è eccezionale".
"Torino alla ripresa? Una gara che nasconde tante insidie. Il Torino è una squadra che concede poco e gioca uomo contro uomo. Poi molti miei compagni torneranno solo giovedì dalle Nazionali. Scudetto? Pensiamo partita per partita, sappiamo di essere forti e vogliamo arrivare il più in alto possibile. Ma sempre coi piedi per terra. Pensiamo all'ottava vittoria".
"Io faccio sempre il massimo per il Napoli, solo così posso mettere in difficoltà Mancini e riuscire a esser convocato".
"Tantissimo (ride, ndr). Viviamo tanto la città con la mia famiglia anche ora che ho una bimba piccola. Siamo felici di essere qui".
"Vergognoso quello che è successo domenica, nel 2021 non si possono sentire certe cose. Queste persone non dovrebbero entrare nello stadio".