KOULIBALY NAPOLI LAZIO INTERVISTA – Queste le parole del difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly, intervistato da DAZN sulla sua esperienza in azzurro e, in vista del match contro la Lazio, sul suo rapporto con Maurizio Sarri.
"Se dovessi raccontare in un film la stagione 2021/22 del Napoli gli darei il titolo 'In memoria di Maradona'. Sarebbe bello dedicargli questa stagione, con lo scudetto sarebbe ancora più bello. Pensare che una leggenda come Maradona abbia detto certe parole su di me mi fa sentire fortunato. Gli ho mandato una maglietta dicendogli che lo aspettavo a Napoli, ho avuto la fortuna di vederlo in occasione di una partita contro il Real Madrid e sono stato molto felice".
"Giocavamo in casa contro il Sassuolo e c’era mia moglie in ospedale. Mi hanno chiamato da lì e mi hanno detto che mio figlio stava nascendo. Sono andato nello spogliatoio del mister e gli ho detto che dovevo andare. Lui mi ha risposto ‘Ma dove vai? Non ci vai. Devi chiedere prima alla società’. Non so se scherzava o no ma io ero molto nervoso e gli ho risposto ‘Fai quello che vuoi ma io vado in ospedale’. Lui mi ha detto ‘Va bene, ma devi tornare alle 18 che stasera devi giocare’. Io volevo restare e Sarri mi ha chiamato. Ho parlato con mia moglie e alla fine sono tornato al campo per fare la riunione. Il mister mi ha messo in panchina, una rabbia… Oggi mi fa ridere, ma avevo una rabbia pazzesca. Mi hai fatto tornare e poi mi metti in panchina?! Lasciami stare allora. Alla fine mi ha fatto entrare 20 minuti perché si è messo paura della mia reazione. Oggi lo capisco. Mentalmente ero felice, ma non si sa mai come può reagire una persona a questa esperienza così bella. Era pure il mio primo figlio".