CALCIOMERCATO NAPOLI INSIGNE GIOVINCO - Tema caldo nelle ultime giornate sono Lorenzo Insigne e il suo possibile trasferimento al Toronto. Sull’argomento è intervenuto anche Sebastian Giovinco, ex della Juventus, che, proprio con la squadra canadese ha segnato 83 gol in 4 anni. Nel suo passato ci sono stati anche Empoli e Parla. Oggi è svincolato dopo l'esperienza all'Al-Hilal e non nega la voglia di tornare in Italia, anche passando dalla Serie B. In attesa di conoscere il suo futuro è stato intervistato dai microfoni del Corriere dello Sport e di Sky Sport24, con i quali ha parlato di Lorenzo Insigne.
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Esperienza a Toronto
"Toronto è una città bellissima, si vive benissimo. Abbiamo deciso di stare qui con la mia famiglia. Per quanto riguarda Lorenzo la situazione è diversa rispetto alla mia. Ero ai margini della Juve, lui è capitano del Napoli. Qui sono sicuri che sia fatta, lo aspettano per marzo, troverebbe una città bellissima in un Paese bellissimo, più vivibilità ma anche meno visibilità".
Offerta allettante
"Cifre? La mia proposta era arrivata, e c'erano tanti soldi. Si diceva di una cifra monstre, ma una volta arrivato non era quella. Perché qui in America ci sono tante tasse. La cifra non è al netto. Al di là di quello, è un'esperienza che rifarei. La sua offerta? Dipende da come sarà. Ripeto, quando scelsi io, mi erano stati promessi mari e montagne, che in realtà non c'erano. Solo dopo ho saputo che la cifra sarebbe stata diversa".
Il calcio americano
"Quando sono andato io c'erano nomi importanti lì, adesso - vuoi per questioni virus - la quantità di campioni è andata a calare. Magari con l'acquisto di Lorenzo cambierà ancora. Ma il calcio vero è un altro".
Sul Toronto
"Non c'era più tanta gente allo stadio ultimamente, sicuramente vogliono cambiare le cose. Lì c'è una grande comunità italiana. La gente chiede questo. Le strutture? Sono ottime, ripeto: io rifarei la scelta. Sono esperienze che consiglio. Strutture ok, i campi sono ottimi. Negli ultimi anni il calcio lì ha perso tanto. Lo stadio una volta era pieno, nelle ultime che ho visto c'erano molte meno persone. Il seguito era calato".
Tifoserie
"Tifosi? Molto tranquilli, gli piace lo spettacolo. Non c'è l'ossessione del risultato che c'è in Italia. L'esperienza è stata fenomenale".
"Lorenzo, avendo vinto l'Europeo e avendo buoni rapporti con la nazionale, mi auguro non esca dai radar. Io parlo della mia esperienza, e andando lì ne sono un po' uscito. Ma magari a lui non capiterà e non rischierà la nazionale. Fa bene ad andare? Il treno passa una volta sola. Ma non voglio assolutamente dire che debba andarsene da Napoli. Ripeto: le situazioni sono differenti, io alla Juve non giocavo, lui è capitano del Napoli. È una situazione diversa. L'unico consiglio che posso dare è che qui si vive benissimo, al di là dei soldi. Che sono comunque importanti, è inutile nasconderlo".