CALCIO NAPOLI ALVINO - Il Napoli era tornato a guidare la classifica di Serie A, ma la sconfitta contro il Milan ha fatto fare nuovi passi indietro. Le possibilità di vittoria finale non sono ancora svanite, però, infatti ci sono ancora 30 punti da poter conquistare. A ricordarlo è il giornalista Carlo Alvino, grande tifoso del Napoli. Queste le sue parole a Radio Gol nel corso della trasmissione Radio Kiss Kiss Napoli.
“Guai a pensare di aver perso partita e campionato domenica sera. Avrei detto la stessa cosa se avessimo vinto: non sarebbe stata decisiva per lo scudetto. Ci sono 30 punti a disposizione e sulla pettorina d’allenamento c’è un messaggio che mai come questo momento è il messaggio giusto: qua non si molla di un centimetro, la sfida del Bentegodi servirà ad alimentare il sogno“.
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“Il Napoli si riprenderà? Immagino sarà così a Verona, dove ci sarà bisogno di una grande prestazione: al 99,9% i risultati dipendono dalla prestazione. Non possiamo passare per i fessi che non si lamentano, non dobbiamo arrenderci alle prime difficoltà come è successo già qualche volta. Se per far vincere queste partite al Napoli dobbiamo arrabbiarci, ci arrabbiamo tutte le settimane tranquillamente“.
“Questione di mentalità? Ribalto il progetto, io se gioco nel Napoli ho la fame di vincere. I calciatori non possono abituarsi a non vincere, perché è insita nell’essere umano la voglia di vincere, ancor di più a Napoli se sei un atleta. È vero che qui non è mai stato facile vincere, ma dobbiamo cambiare registro: non possiamo adattarci in questa mentalità da non vincenti. Mi auguro che Spalletti, da valore aggiunto, possa fare un discorso di carattere motivazionale, anche se è vero che sul campo siamo poco brillanti ma spesso è la testa che prevale sulle gambe”.