CALCIO NAPOLI ZOLA - Chi ha seguito il match tra Chelsea e Real Madrid su Prime Video ha potuto ascoltare la voce di un ex calciatore che dal 1996 al 2003 ha calcato più volte il manto verde dello Stamford Bridge. A commentare la partita c’era infatti Gianfranco Zola. Nel 1990 invece faceva parte di quella rosa che portò a Napoli lo Scudetto, che in casa azzurra manca da allora. Oggi però i partenopei sono in piena corsa per alzare nuovamente quella coppa. Così La Gazzetta dello Sport ha voluto parlare con l’ex campione. Questo è un estratto delle sue parole.
"Dobbiamo essere ottimisti e goderci quello che viene offerto dal nostro campionato. Adesso per lo scudetto vediamo uno sprint a tre squadre, ma fino alla scorsa settimana potevano essere quattro i club coinvolti e qualche tempo fa anche cinque. Il livello di competitività si è alzato notevolmente e in Serie A si gioca meglio che in passato. Quindi è aumentato l’interesse con cui viene seguito il campionato".
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"Metterei l’Inter in leggero vantaggio: per l’organico e perché i nerazzurri sanno già come si vince visto che hanno lo scudetto sul petto. Però anche Milan e Napoli hanno dimostrato di essere molto competitive. Sarà una sfida fino all’ultima giornata".
"La qualità principale dei rossoneri è la spregiudicatezza. Il Milan ha tanto entusiasmo e un gioco frizzante. E poi ha uno spirito coinvolgente: può fare risultato ovunque. E sarà preziosa l’esperienza di Ibra e Giroud".
"Ha un’ottima rosa, con tanti ricambi. Ed è la squadra più equilibrata: oltre alla qualità dell’attacco, ha un buon centrocampo e un’ottima difesa.”
"Mi piace la mentalità vincente, frutto dei due anni di lavoro con Conte. Poi Inzaghi è stato bravissimo a portare le sue idee".
"La qualità, innanzitutto. Quando le partite sono difficili, quando le gambe girano meno rapidamente, quando il pallone pesa, la qualità può davvero fare la differenza. Poi è fondamentale la maturità con cui ogni squadra affronterà i momenti difficili che non mancheranno. E infine tutto il resto: il calendario, la condizione atletica, la solidità".
Quale delle tre squadre deve avere più rimpianti per non aver preso un piccolo vantaggio?
"Ognuna di loro avrebbe avuto la possibilità di farlo. Forse il Napoli ha qualche rimpianto in più, perché ha dovuto rinunciare a Osimhen per un lungo periodo e ne ha risentito".
"Sono bravissimi tutti e tre. Pioli, Spalletti e Inzaghi hanno svolto un ottimo lavoro, in profondità. Ciascuno ha trovato la strada migliore per incidere e per coinvolgere la squadra nel proprio progetto".
"Di sicuro lui farà di tutto per riuscirci. Sarebbe il modo migliore per chiudere la sua avventura nel Napoli".