DE LAURENTIIS NAPOLI - Si attende la prima del nove per il Napoli. La attende anche De Laurentiis che da martedì si trova a Castel Volturno per seguire la squadra da molto vicino. Qui è stato raggiunto dai microfoni e dalle telecamere di DAZN, ai quali ha rilasciato un’intervista. L’emittente la manderà in onda questo pomeriggio, ma nel frattempo sono state rilasciate alcune anticipazioni.
"Come la Ferrari a Imola ci siamo basati sull'ottimo inizio e poi siamo caduti tra Covid, Coppa d'Africa e altre limitazioni che hanno complicato il lavoro di tutti. Problema di mentalità? Sono tutte cazzate" taglia corto.
"L'ho scelto io, ma a gennaio del 2021. Andai a Milano di nascosto a casa sua e gli feci firmare il biennale più un'opzione per il terzo anno a mio favore, che non voleva sottoscrivere. Poi l'ho convinto, facciamo un secolo e mezzo in due. Poi quando e se vorrà andare via ci daremo la mano e non succederà nulla".
Sempre sul rapporto con gli allenatori, De Laurentiis ha raccontato del legame con Carlo Ancelotti. "Ancelotti è un fuoriclasse che ha avuto solo la sfortuna di non essere simpatico ai tifosi napoletani. Non ha avuto la furbizia di rendersi tale e non è stato visto come uno dei nostri dalle curve".
"Avevamo già firmato tutto con Zlatan, c'era l'accordo. Poi però fu esonerato Ancelotti e arrivò Gattuso che mi chiamò e disse: 'Si fidi, non abbiamo bisogno di lui perché...'. E io mi fidai".