KROL INTERVISTA NAPOLI KOULIBALY - Settantatre anni e un passato da indimenticato giocatore del Napoli. Ruud Krol, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha toccato diverse tematiche calde in casa partenopea. Dal nodo Koulibaly, a suo dire un giocatore che gli azzurri non possono perdere, fino alla lotta Scudetto, senza dimenticare Osimhen e Anguissa.
"Ed è giusto così, fa bene il presidente. Koulibaly è un patrimonio del Napoli, che non può perderlo. Ci metti anni a far maturare certi giocatori ai massimi livelli internazionali, se poi li dai via serve molto tempo per crescerne altri. Kalidou è davvero fortissimo. E uno della sua personalità non può partire dopo aver perso Insigne e Mertens. Lo stimo tanto da criticarlo su una cosa: prende troppi cartellini gialli. Perché uno con la sua “lettura” tattica e velocità a volte deve saper aspettare e non solo cercare di anticipare sempre la giocata. Ma parliamo di eccellenza. Anche a livello di Champions League".
"Che tipo di attaccante è? Fortissimo. Nelle ultime stagioni a Napoli è stato sfortunato per via degli infortuni. Se starà bene sono sicuro che farà più di 20gol in campionato. E anche in Champions sono curioso di vedere come si misurerà con le big internazionali. Certo, se giocasse con Mertens vicino troverebbe più spazi e i difensori non potrebbero concentrarsi solo sulla marcatura del centravanti".
"Potrà il Napoli lottare nuovamente per lo Scudetto? Io me lo auguro e ci spero per tutti i miei amici napoletani. Ma per farlo occorre che De Laurentiis dia continuità alla squadra. Guardate anche Manchester City e Psg: da anni spendono e cambiano tantissimo ma la Champions League non riescono a vincerla. E allora dico: una cosa è per Spalletti cambiare qualcosa e continuare a costruire; un’altra dover ricominciare tutto daccapo. Servono giocatori di qualità e per l’appunto continuità nel progetto. Il presidente De Laurentiis dovrebbe ascoltare di più l’allenatore e il direttore sportivo".