Schwoch: “Le altre si sono rafforzate, il Napoli no”

16 Luglio 2022
- di
Arianna Botticelli
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Pagni scudetto Napoli
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SCHWOCH INTERVISTA NAPOLI – Non è un momento semplice in casa Napoli. Dopo gli addii di Insigne e Mertens, in questi giorni si è consumato anche quello di Kalidou Koulibaly. Intervistato a riguardo nel corso della trasmissione ‘Punto Nuovo Sport Show’, in onda su Radio Punto Nuovo, l’ex attaccante azzurro Stefan Schwoch ha parlato così.

Calciomercato Napoli, l’intervista a Stefan Schwoch

“Quando una squadra viene riconosciuta in un attaccante vuol dire che ha fatto bene. Osimhen paga il fatto di non essere mai stato decisivo nelle grandi sfide con le varie Inter, Juve e Milan. Gli manca questo per fare il salto definitivo, però è un giocatore che è cresciuto anno dopo anno, attraverso il lavoro, non si risparmia. Deve migliorare qualcosina e quest’anno metterà un altro mattoncino. Sulla carta il Napoli è meno forte dell’anno scorso. Via Koulibaly, Insigne, Mertens, giocatori importanti che alzavano il tasso qualitativo. Speriamo possano essere sostituiti adeguatamente. Sono dalla parte di Spalletti quando spera di essere tra le prime quattro. La Juve si è rinforzata con Pogba e Di Maria, rientra Chiesa. L’Inter con Lukaku. La Roma con Matic. Le altre si sono rinforzate, il Napoli no. Vedremo se Spalletti tirerà fuori qualcosa di importante. In tal caso tanto di cappello”.

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“Mi piace. Spesso non è bello da vedere ma suda la maglia al 100%. Si vede la indole del padre, non molla mai, non ha paura di mettere la testa. Abituati a Higuain, Cavani e Mertens, lui è diverso, più grezzo. Ma parliamo di un giocatore che quest’anno ha fatto 20 gol con il Verona. Non li segni per caso. Mertens? Quando parlo di Napoli lo faccio sempre con il cuore. Se scrivo Napoli oggi leggo Mertens. Un giocatore importantissimo dal punto di vista caratteriale e ha sempre fatto gol. Quando scende in campo sa cosa fare, dà l’anima e ho un debole per questi giocatori. Non mi sono mai lamentato per i gol sbagliati ma l’ho fatto quando avevo il sentore che qualcuno desse di meno. Mertens è un giocatore importante e non devi prenderlo per fare 38 partite, ma 20 di qualità. Potrebbe essere utile per la crescita di Osimhen. Potrebbe riavvicinare il pubblico alla società perché il Napoli non può non avere i tifosi al suo fianco. È troppo importante”.

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