SPALLETTI OSIMHEN RITIRO PACE- A turbare un momento già di per sé tutt'altro che tranquillo, ci si era messa la discussione tra Spalletti e Osimhen. Il tecnico, che nella seduta di ieri aveva trovato indisponente l'atteggiamento dell'attaccante, l'aveva persino allontanato dal campo. Dopo parole di distensione, oggi il gesto che sigla la pace, tra gli applausi dei tifosi.
Momenti di tensione in casa Napoli. A Castel di Sangro, mentre Spalletti cacciava dall'allenamento la sua punta di diamante, Victor Osimhen, era calato un silenzio irreale. Non proprio quello di cui il Napoli ha bisogno in questa tormentata estate, sconvolta dalle notizie di mercato. Eppure, e questo il tecnico toscano lo sa bene, la disciplina è fondamentale, soprattutto quando la barca attraversa una tempesta. Stamattina erano arrivate parole distensive da parte dell'attaccante, pronto forse a minimizzare l'accaduto ma, come è noto, sono i gesti a contare più delle parole. I gesti, oggi, non sono mancati.
Una mano tesa al proprio attaccante, un sorriso, un incoraggiamento quasi paterno a correre a firmare autografi. Spalletti ha reso chiaro che, con Osimhen, tutto è passato. Questioni di campo o di spogliatoio si diceva un tempo, prima dell'avvento dei social e degli smartphone. Una notizia che, fortunatamente, può tornare ad assumere proprio quella dimensione, senza strascichi. Mister Spalletti è un uomo di esperienza e sa bene che la situazione in casa Napoli è delicata e particolare. Se ieri ha deciso l'allontanamento dell'attaccante, è perché l'ha considerato indispensabile. Per la crescita di un gruppo che, al momento, deve essere rinforzato ma che, di certo, può sopportare e maturare dalle scelte del suo Mister.
Di Martino Cardani
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