NAPOLI OLIVERA INTERVISTA - Il nuovo acquisto del Napoli Mathias Olivera si è presentato in conferenza stampa nel ritiro di Castel di Sangro. L'uruguaiano ha parlato dei suoi obiettivi, dei suoi nuovi compagni e del suo recente infortunio. Di seguito le sue parole.
"Il Napoli è un club conosciuto a livello internazionale e per questo sono contento di essere qui. Mi hanno parlato molto bene del Napoli prima di arrivare. Di recente ho seguito le partite del Napoli. Ho visto che ha fatto bene l'anno scorso. Il livello della Serie A è alto e voglio inserirmi quanto prima. L'anno scorso il Napoli ci è arrivato molto vicino allo scudetto. Io sono qui per dare il massimo e partita dopo partita pensare agli obiettivi più vicini".
"È molto bello essere qui, sono stato accolto a braccia aperte da tutti i compagni. Anche Spalletti mi ha dato fiducia e l'opportunità di allenarmi al meglio fin dai primi giorni. Il mio obiettivo principale è stare bene, aiutare la squadra a fare il meglio possibile. Poi punto ad essere convocato in Nazionale".
"Ho parlato con Cavani in Nazionale e mi ha parlato di Napoli. Mi ha detto che stavo facendo la scelta giusta".
"So che è un numero importante a Napoli, Hamsik è un idolo per i tifosi. Sono contento di poterla indossare e farò di tutto per renderle onore. Mi entusiasma molto indossare la nuova maglia. L'ho provata l'altro giorno ed è molto bella".
"Mario parla spagnolo, mi è sembrato una grande persona, un punto di riferimento per la squadra. Lui è da tanti anni qui. Siamo una squadra e dobbiamo essere uniti".
"Sono stato fuori dal campo per qualche settimana ma ora ho recuperato, mi sento bene e pronto per scendere in campo. Sono un terzino a cui piace sfruttare lo spazio per attaccare. Non mi cambia tanto giocare da terzino con la difesa a 4, l'ho fatto anche con il Getafe".
"Mi trovo molto bene con Kvaratskhelia. Il mio obiettivo è conoscere al meglio tutti i compagni e imparare da tutti".
"Champions e Mondiale sono due occasioni uniche. Bisognerà aspettare il momento e goderselo. Mi farò trovare pronto".
"Un modello? Caceres è il primo che mi viene in mente, ha giocato tanto in Italia. Theo Hernandez è molto forte e abbiamo in comune alcuni tratti offensivi".