ANCELOTTI SCUDETTO NAPOLI OSIMHEN - Queste le parole di Carlo Ancelotti, attuale allenatore del Real Madrid ed ex Napoli, intervistato dal Corriere dello Sport.
"Per lo scudetto la corsa è a tre, non escludo il Napoli, anche se la perdita di Osimhen è grave. Spalletti sta facendo un grande lavoro. Aurelio ogni tanto lo sento. In amicizia. Le vittorie, i titoli sono l’unità di misura del lavoro dell’allenatore. Il profitto influenza tempi e carriere, è così in tutti i settori. Chiaro che giocando bene è più facile ottenere il risultato. Io diverto quando vinco. Il bravo allenatore è quello che adatta il gioco alle caratteristiche dei giocatori. Se ho Modric e Kroos non posso pretendere di fare pressing alto. Sarei un idiota se con un attaccante come Vinicius, che ha un motorino sotto i piedi, non puntassi sul contropiede. I giocatori sono di due tipi: quelli che fanno la differenza e quelli che devono correre. Deve averlo detto Conte, e se non è stato lui va bene ugualmente. Non ho mai coltivato un’ideologia. Il guardiolismo, il sarrismo. Il mio credo è l’identità di squadra".