CALCIO NAPOLI KALULU - Il difensore del Milan,Pierre Kalulu è stato intervistato a Star Casinò da Carlo Pellegatti. Nel corso del suo intervento ha raccontato un po’ della sua famiglia e del percorso che sta facendo in rossonero. Gli è stato chiesto anche chi sia stato il giocatore più difficile da marcare che abbia incontrato fino ad ora. La sua risposta è stata Victor Osimhen. Di seguito un estratto dell’intervista.
"Per noi la settimana comincia venerdì o sabato, guardo le partite dei miei due fratelli e poi dopo c'è la mia. Ho un po' più di pressione per loro che per me. Quando sei piccolo vuoi fare le stesse cose di tuo fratello più grande, è un esempio. Loro hanno vissuto le cose prima di me, possono aiutarmi tanto e dirmi cos'è che sbaglio. Quando sei piccolo hai sempre il sogno di fare il calciatore. Quando vedi tuo fratello grande giocare partite importanti capisci che vuoi fare il calciatore. Voglio fare di tutto per essere pronto per queste partite".
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"Era un momento particolare. Sapevo che molte grandi squadre erano interessate, poi ho visto il Milan... Mi hanno chiamato Maldini e Massara e ho capito che il sogno poteva essere realtà. Kessié e Bennacer mi hanno accolto a Milano. Con Ismael ho parlato prima di arrivare al Milan. Quando arrivi dall'estero se hai un amico e un riferimento è più semplice adattarsi. Kessié, Leao, Saelemaekers mi hanno aiutato tanto. Essere a Milanello vuol dire che sei da Milan".
"È una domanda che mi hanno fatto spesso nella mia carriera i miei allenatori. Io dò tutto per la squadra, non mi importa dove gioco, l'importante è essere negli undici iniziali".
"E' un attaccante che viene con te come se fosse un difensore, sempre con la voglia. Ho giocato contro qualche attaccante che va in profondità, ma non così come lui che ha tanta fiducia nella sua velocità. Devi essere sempre concentrato, tra di noi è stato anche un bel duello fisico. E' un vero attaccante, davvero molto forte".