CALCIO NAPOLI MAGGIO - Christian Maggio è stato uno dei protagonisti della storia del Napoli, squadra in cui ha militato dal 2008 al 2018. L’ex esterno azzurro oggi sta concludendo la sua carriera al Vicenza, dove ha mossi i primi passi da calciatore. Ai microfoni di Spazio Napoli ha rilasciato una lunga intervista in cui Maggio affronta numerosi temi. Di seguito un estratto delle sue parole.
“La chiamata di Balzaretti è stata inaspettata. La mia idea era quella di dire basta al calcio giocato. Avevo già iniziato il corso da direttore sportivo e volevo intraprendere questa strada. Quando è arrivata la chiamata di Federico Balzaretti che mi ha chiesto di dare una mano alla società, vista la situazione un po’ complicata, ci ho pensato molto. Ma alla fine, vista anche la possibilità di tornare a casa dopo tantissimi anni, mi ha fatto dire di sì. Così ho deciso di intraprendere questa nuova sfida per portare entusiasmo al gruppo per cercare di raggiungere la salvezza insieme”.
“Arrivare a giocare la partita contro la Macedonia è stata un terno al lotto. Purtroppo per la seconda volta siamo fuori dai Mondiali e per il calcio italiano non è una cosa positiva. Dispiace anche perché ci sono dei calciatori giovani che hanno avuto sicuramente qualche difficoltà visto che non hanno giocato molto e questo ha portato a non essere troppo preparati. È già la seconda volta che non andiamo ai Mondiali e ora questo deve essere un cambiamento importante per iniziare a credere molto più nei giovani italiani. Vanno valorizzati i nostri talenti”.
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“Sotto certi punti di vista è un Napoli molto simile al mio. All’epoca ci arrivammo davvero molto vicini allo Scudetto. Quest’anno può certamente ambire al titolo anche perché le difficoltà dovute al Covid-19 e agli infortuni non hanno limitato le qualità della rosa e i risultati. A un mese e mezzo dalla fine del campionato il Napoli è lì a giocarsi lo Scudetto. Mi auguro che questo sogno si possa esaudire perché la squadra e la città se lo meritano davvero, perché lo attendono da tanti anni”.
“Zanoli lo conosco e ne parlano tutti benissimo. Quello che interessa di più è che sia giovane e italiano. Spero riesca a ricavarsi un po’ di spazio in un Napoli molto competitivo e che si sta giocando qualcosa di importante. In questo momento sarebbe perfetto affidarsi ad un giovane. A lui auguro il meglio e di fare davvero grandi cose. Spero che il Napoli, in generale, possa tirare su dei giovani talenti e di farli crescere nel miglior modo possibile per portare in auge un po’ di italianità che manca”.
“A livello calcistico un po’ tutto è indimenticabile. Quando abbiamo iniziato a girare per l’Europa in Champions. Così come riportare l’entusiasmo dopo tanti anni. E poi è indimenticato l’affetto dei tifosi nei miei confronti. Significa che qualcosa di buono l’ho lasciato e per me è davvero motivo di orgoglio e un onore”.