CALCIO NAPOLI RRAHMANI - L'edizione odierna di Il Roma riporta una lunga intervista a Amir Rrahmani, difensore del Napoli, che molto bene sta facendo in questa stagione.
"Critiche per l'errore dell'anno scorso a Udine? Credo che la reazione e i pensieri su di me fossero dovuti al fatto che non sono famoso. Dico da sempre che se fossi stato italiano avrebbero parlato tutti di me. A quanto pare la mia nazione non è famosa calcisticamente parlando. Significa che devo impegnarmi ancora di più in modo tale da costringere la critica a seguirmi.”
"Vorrei regalarmi un sogno, che poi sarebbe di tutti i tifosi del Napoli. Ma non mi faccia pronunciare la parola perché qui ho imparato a essere scaramantico. Giochiamo sempre per vincere, quello che succederà non lo sappiamo. Speriamo che accada qualcosa di bello".
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“Juan Jesus? Ci siamo inizialmente studiati, poi dopo le prime due gare siamo migliorati. Ora sappiamo come giochiamo. Ci capiamo bene, sappiamo come gestire i movimenti. Juan è esperto, sta in Italia da dieci anni e ha giocato sempre in grandi squadre. Poi finalmente ha segnato”.
“Errore Manolas con la Juve? Kostas ha vissuto la mia stessa situazione alla terza giornata di campionato quando permise a Morata di andare in vantaggio. Il calcio, purtroppo, non è una scienza esatta. Non puoi mai sapere cosa potrà succedere. L’importante è rimanere sempre umili e provare a dare tutto durante gli allenamenti. Io l’ho fatto e oggi mi godo il grande momento.”
“Io erede di Koulibaly? È una responsabilità grossa perché Koulibaly è Koulibaly. È il leader. Ma se dovesse accadere non ci sarebbero problemi. Quando si cresce aumentano le responsabilità e quindi sono pronto. Per me sarebbe un privilegio".