DE LAURENTIIS FESTA MATTINO - Durante la festa dei 130 anni de Il Mattino erano presenti anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, e l'ad dell'Inter, Giuseppe Marotta. Il padron azzurro è intervenuto nella conferenza stampa rilasciando alcune dichiarazioni.
"Gli stadi inglesi sono pieni da quando gli Hooligans sono stati messi fuori da stadio e dai pub, devono stare a casa altrimenti li arrestano.Se uno si alza dallo stadio uno viene richiamato o cacciato e per un anno non entri più. Da noi avete visto tutto quello che è successo a La Spezia. Quando ti rendi conto che il ministero degli interni per controllare il territorio italiano quando c'era l'Isis deve fare accordo con mafia, ndrangheta e camorra perché gli mancano uomini per fare intelligence, questo è un grosso problema... Nel 2014 ho fatto una fatica gigantesca per far cambiare la legge per dare il Daspo a chi aveva commesso omicidi, furti, mano armata, spaccio di droga nei precedenti cinque anni. Erano soltanto colpibili i reati da stadio, e questo faceva ridere. Abbiamo ancora molto da recuperare, questo è un paese che può fatturare tantissimo attraverso turismo e bellezza. Dobbiamo cominciare a sfruttare le bellezze di Napoli e della Campania, la terra dell'eccellenza lasciata in mano alla disperazione".
"L'Europa cosa fa? Si mette la medaglia, fa un torneo, la Champions ha una sua importanza, l'Europa League molto ma molto meno e consuma molte energie, la Conference League è inesistente. Perché fa tutti questi tornei? Perché come votazione ogni nazione vale un voto, quindi più accontento tutti e più sono rieleggibile. Noi siamo i pulcinella di questi signori. Il calcio inglese è il numero uno nel mondo perché ha fatto d'industria e impresa la sua filosofia. Ora queste persone non ci sono più ma c'è rischio di continuare a lungo con questa tiritera se non cambiamo rotta. Il nostro referente è il tifoso che si divide in due tipologie: quello che viene allo stadio e quello che ci guarda in tv o su ipad o sul cellulare. Sono due tipologie di tifoso diverse."
"Una volta presentai un progetto con lo stesso architetto dello Stadium di Torino che vanta 39mila posti. Io ne pensai uno da 40mila posti. De Magistris, populista preciso, prese il mio progetto da 70 milioni di euro, manco lo prese in esame, lui ne voleva uno da 55mila posti, nonostante le mie indagini e ricerche che avevano portato un contesto di media frequenza di circa 33mila presenze allo stadio. Con questo governo è difficile fare dei ragionamenti."
"C'è un altro problema da affrontare: perché i ragazzi da 8 a 17-18 anni stanno abbandonando la visione del calcio? Perché al comando c'è chi è vecchio e non li conosce. Chi fa il capo non ha il tempo di frequentare in famiglia figli e nipoti. Per me è facilissimo, ho casa piena di nipoti. Facendo il produttore è un costante studio che portiamo avanti. Ceferin deve verificare, faccia un indagine, che si fa, si cambia calcio? Si parla di calcio femminile, lo hanno reso professionistico, ma chi ha i soldi? La formula 3 compete con la formula 1? No, sono i piloti che crescendo arrivano in alto. Ma una squadra che sale non può essere competitiva. Bisogna svecchiare tutto a partire dai vertici. In tv io cambio canale, sono tutti vecchi, ci fosse uno di 18 anni che parlano della partita…sai che bellezza. Invece no".