DE LAURENTIIS NAPOLI - Aurelio De Laurentiis ha presenziato all'evento per l'assegnazione della statua di Maradona al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. In tale occasione si è concesso ai microfoni dei giornalisti e ha risposto ad alcune domande riguardanti il Napoli e Luciano Spalletti.
"È un dipendente di alto livello, mica l'ho preso per fare bubù-settete... L'ho preso perché era il signor Spalletti. Non ha ancora casa, è lui che prima deve sentirsi Partenope nella testa e nell'anima, poi non ne potrà più fare a meno. Ha un contratto di due anni che posso portare a tre: lasciamolo lavorare e ambientare, perché è un allenatore formidabile e un uomo serio. Anche questa volta ho fatto centro".
"Chi ama il Napoli sa che Insigne è un giocatore fedele alla maglia azzurra e quindi non può non venire a salutarlo. Se non si dovesse trovare bene, sa che può tornare. Lo accoglieremmo con un abbraccio".
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"Mi immagino un mercato aperto. Per la prima volta dopo il Covid ci sarà tanta voglia di fare. Sarà un mercato brillante e io voglio costruire un Napoli "cazzutissimo". Dovremo fare di necessità virtù e trovare il giusto equilibrio tra prendere calciatori giovani e calciatori 'vecchi', perché con gli allenamenti e una nutrizione particolare oggi si può giocare fino a 40 anni, come dimostra Ibrahimovic".
"Noi lo stadio lo rimetteremo a posto e lo faremo diventare un posto bellissimo, ma dobbiamo studiare tutte le problematiche collaterali che lo facciano funzionare, come viabilità, servizi, trasporti e la possibilità di far vivere lo stadio sette giorni su sette e non solo".