Mattia Grassani, legale della SSC Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Grassani si è soffermato sulla decisione della Corte d’Appello e sul successivo ricorso al CONI.
“Le motivazioni espresse dalla Corte d’Appello hanno indignato tutto il club. Non le condivido e non me le sarei aspettate in secondo grado di giudizio. È venuto fuori addirittura un quadro più grave. Le parole che hanno utilizzato sono state parole pesanti, anche troppo”.
“I termini utilizzati dalla Corte non ci appartengono. De Laurentiis si è indignato tantissimo. Lo tra scontro tra la giustizia sportiva e ordinaria non dovrebbe avvenire. È chiaro che qualcosa non abbia funzionato correttamente nell’ordinamento sportivo”.
“Cosa faremo adesso? Al Coni affronteremo il tema dello 0-3 a tavolino, vedremo se sono state rispettate tutte le norme. Sará il terzo ed ultimo tempo per ribaltare il risultato”.
“Il Tar potrà intervenire in termini risarcitori, se sarà accertata l’errata applicazione delle norme della giustizia sportiva, ma non potrà ribaltare il risultato o far giocare la gara”.
“Il Napoli ha disdetto volo e tamponi dopo il divieto della Regione Campania a raggiungere Torino per la partita contro la Juventus. Abbiamo avuto un atteggiamento coerente e rispettoso verso le istituzioni del nostro Paese. Altre penalità al Napoli? Abbiamo seguito le indagini, fornendo agli inquirenti documenti e verbali. Escludo a priori altre penalizzazioni e sanzioni per il club partenopeo”.
“In dibattimento abbiamo fatto a tutti presente che la Campania era al primo posto per numero di contagi. La salute va sempre tutelata e va oltre la disciplina sportiva”.
“Tutti i club e la Figc contro il Napoli? Non lo so, questa cosa esula dal mio campo. Si tratta di politica sportiva e non voglio entrare nel merito”.
“Contratto Gattuso? Diciamo che stiamo lavorando lavora. Ed il detto dice che il lavoro nobilita l’uomo”.
