Avv. Grassani: "Sentenza protocollo Covid? Siamo forti della verità dei fatti". Poi sulle multiproprietà e le plusvalenze...

4 Maggio 2022
- di
Arianna Botticelli
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GRASSANI SENTENZA PROTOCOLLO COVID - Queste le parole dell'avvocato Mattia Grassani, legale del Napoli e del Bari, intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli sulle sentenze dei protocolli Covid in Juventus Napoli, sulla sentenza della multiproprietà e sulle plusvalenze.

Sentenza protocollo Covid in Juventus Napoli, l'intervista all'avvocato Grassani

“Speriamo che metta la parola fine sulla regolarità della gara e sulla corretta partecipazione dei tre giocatori del Napoli quarantenati, in quanto non avevano effettuato la terza dose di vaccino. Nonostante le richieste di un mese di squalifica al presidente e al dott. Canonico e di una sanzione pecuniaria al Napoli il Tribunale Federale ha interpretato correttamente le carte e soprattutto che quei giocatori in bolla, cioè col tampone nel giorno della gara e rientro nel giorno stesso, potevamo correttamente partecipare alla competizione al pari dei loro compagni. Adesso la Procura potrebbe anche produrre ricorso, ma noi ci auspichiamo di no perché è una vicenda che si trascina ormai da troppo tempo. Aspettiamo le motivazioni, ma in ogni caso siamo forti della verità dei fatti e delle carte”.

Sulla sentenza della multiproprietà Napoli-Bari

"È solo la prima frazione del primo tempo di una lunga partita che potrebbe vedere anche altri ordini oltre a quelli federali, come quello di Garanzia dello Sport presso il CONI e quello amministrativo del Consiglio di Stato, pronunciarsi su un principio di retroattività di una norma che vieta al Gruppo Filmauro il controllo di due club che quando fu acquisito il Bari non prevedeva questa preclusione. De Laurentiis non è che deve vendere domani mattina, il 1° ottobre 2021 la FIGC ha sancito che la titolarità di due club in due categorie diverse deve essere dismessa entro il 30/6/2024. Questa norma è stata contestata in quanto quando è stato acquistato il Bari la norma prevedeva che finché erano in due categorie diverse i due club potevano essere detenuti. Per questo l’holding Filmauro è insorta, la legge non si può applicare nel senso retroattivo nel tempo. Dopo le motivazioni del Tribunale Federale, verrà sicuramente proposto l’appello fino a 27 giorni dopo le motivazioni. In caso di ulteriore diniego ci sarà l’ultimo grado di giudizio in ambito sportivo al Collegio di Garanzia presso il Coni. Poi ci sono altri due gradi di giudizio in ambito amministrativo, presso il Tar del Lazio e presso il Collegio di Stato dove la Filmauro potrebbe agire se non dovesse avere giustizia. E’ abbastanza evidente che una norma può operare per il futuro e non per il passato. Se io Filmauro mi sono aggiudicato il Bari l’ho fatto sapendo di poter gestire questo club secondo una logica imprenditoriale nella quale non rientra una norma retroattiva".

Sulla sentenza sulle plusvalenze

"Abbiamo anche l’appello per la presunta plusvalenza, che sarà discussa il 17 maggio. Infatti la Procura Federale ha impugnato il provvedimento”.

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