GRAVIA INSIGNE CANADA INTERVISTA - Queste le parole di Gabriele Gravina, presidente della FIGC, intervistato dal Corriere dello Sport, sulla pandemia di Covid-19 e il trasferimento di Insigne al Toronto.
"La pandemia è una montagna che iniziamo a scalare. Il protocollo sanitario è una vittoria. La soglia del 35% di contagiati ci pone al riparo da divieti difformi delle singole Asl. Non accadrà più che si giochi con undici positivi e si resti bloccati per tre. È una garanzia che il virus non intaccherà d’ora in poi la regolarità della competizione".
"Creso sia arrivato il momento di provare. Negli anni Novanta nessuno credeva ai tre punti per la vittoria e invece ha funzionato. I playoff in Lega Pro e in Serie B sono una garanzia di visibilità e un successo. Sarebbe un errore non testarli anche in Serie A, salvaguardando comunque il valore del merito sportivo raggiunto in classifica. Ma ci vuole una riforma, che riduca le squadre e modifichi il format. Ne guadagnerebbero qualità e competizione".
"Un grande dispiacere. L’ho visto crescere a Pescara nel trio delle meraviglie con Verratti e Immobile. Saperlo in un campionato lontano mette tristezza. Ho parlato con lui e non mi sembra che ci vada a cuor leggero. Ma nelle scelte di vita talvolta la prosa prevale sulla poesia. È finita così".