I ricordi di Allan. Quelli belli. Il centrocampista, passato all’Everton, racconta la sua avventura in maglia azzurra. Successi e un grande rimpianto, negli anni vissuti con la maglia del Napoli. Non dimentica, però, le vicende dell’ammutinamento. La tensione e le conseguenze di quella notte di Champions. Quelle che, probabilmente, hanno alimentato il suo trasferimento. Un racconto a cuore aperto per un centrocampista che ha raggiunto Carlo Ancelotti in Premier. Oggi, il suo Everton è in testa alla classifica. La parte meno blasonata di liverpool guarda i reds dall’alto in basso. Forse durerà poco, ma è una bella sensazione per i Toffees.
"C'è stato un momento difficile in cui abbiamo perso diverse partite e sono nate alcune discussioni. Ma quel piccolo incidente, durante i miei cinque anni nel Napoli, non toglie niente alla mia storia in un club così grande. E’ stato l’unico momento sbagliato: cose che accadono, impariamo da loro, non esistono rancori. Provo gratitudine, ringrazierò sempre il presidente Aurelio De Laurentiis per l'opportunità che mi ha dato di indossare quella maglia e ringrazierò sempre i tifosi per come mi hanno abbracciato”.
I ricordi di Allan portano poi agli allenatori. Nessun riferimento a Rino Gattuso con il quale ha concluso l’avventura a Napoli negli ultimi tribolati mesi, a causa del Covid. Il centrocampista brasiliano perla della squadra che fece impazzire i tifosi, che sfiorò lo scudetto vincendo a Torino contro la Juventus ma poi perdendo contro la Fiorentina in trasferta e lasciando il tricolore ai bianconeri. "Carlo Ancelotti è un professore, sono felice di poter lavorare ancora con lui. Al mio Napoli è mancato solo lo scudetto. Ricordo lo spettacolo che regalavamo con Maurizio Sarri. In campo, a livello di movimenti, c’era un’armonia fantastica. Tutti ammiravano il nostro calcio e non vedevano l'ora di andare allo stadio a guardare il Napoli, è mancato solo lo scudetto. Ancora oggi mi fa male non aver vinto il titolo. Questo è l'unico rimpianto”.
Non indossa più la maglia azzurra, ma i ricordi di Allan sono comunque legati a un bel periodo del Napoli.