Il professor Faggiano neovirologo. Sono più di 8 mesi che studio, ma all’esame di virologia sono convinto che sarei bocciato. Insomma, nonostante le mie giornate intere sui siti di informazione e i convegni su Facebook con i più grandi virologi d’Italia, di virus non ne capisco un tubo. Allora fingiamo che questo editoriale sia uno sfogo e non un commento tecnico di chi ne sa molto di più. Anzi, sebbene mantenga la saccenza giornalistica di chi ha qualche pelo nero tra la barba bianca, mi piace per un pomeriggio lasciarmi andare ad ipotesi da bar.
E dico: Juventus - Napoli si deve giocare. Lo dico in controtendenza e vi spiego perché. Non disputare una sola partita non avrebbe senso. Fermare il campionato sì. Poi mi chiedo: che senso avrebbe fermare il campionato per una sola giornata approfittando anche della sosta della Nazionale?
Il Napoli, in attesa dell’esito dei tamponi, si è allenato regolarmente. Ma in effetti, sempre da non virologo al contrario di tutti gli italiani mi chiedo che comporta l’asintomatologia sui calciatori. Perché a sentire Faggiano, ds del Genoa, a un certo punto non ti reggi sulle gambe. Ed è in quel momento in cui le mie convinzioni di giornalista e provetto virologo si sgretolano. Da giornalista perché mi chiedo come ho fatto a non accorgermene, mentre scrivevo di Napoli - Genoa, che i rossoblù erano fiacchi. Da virologo perché dopo i tanti studi su Facebook, i Tik Tok, le radiografie di Instagram, non ho capito che il virus piegava nelle gambe. Il professor Faggiano mi ha aperto un mondo.
Adesso aspetto cosa accadrà al Napoli. Se a De Laurentiis e Petagna seguiranno altri. Però dico che si deve giocare. O giocano tutti e il Coronavirus, Covid in confidenza per i virologi del web, diventa un infortunio qualunque, o si fermano tutti. Il fatto è che se si fermano tutti ogni volta che c’è un focolaio in una squadra, quante volte il campionato rischia di fermarsi? Scusate gli interrogativi. Studierò meglio nella speranza di guardare presto i profili dei virologi che commenteranno la qualità e i rischi del vaccino. Almeno faremo un passo avanti di fronte a tanta incertezza.
