INSIGNE RINNOVO NAPOLI - Queste le parole di Lorenzo Insigne, intervenuto al Festival dello Sport di Trento, dal ritiro della Nazionale italiana, sulla sconfitta con la Spagna e sulla delicata questione del rinnovo con il Napoli.
"Il giorno dopo è sempre lo stesso, dispiace non avere vinto, non ci possiamo buttare giù. Fra due giorni c'è un'altra partita, contro una squadra forte, dobbiamo mantenere l'entusiasmo alto e continuare con il sorriso. Anche se pareggi la partita prima devi comunque essere contento. Stiamo lavorando per una grande prestazione domenica".
"È stata una grandissima emozione, non dico che non fossimo tesi ed emozionati. Per noi è stata una grandissima responsabilità, ma eravamo consapevoli della nostra forza e sapevamo di poter fare qualcosa di importante. Dopo la finale eravamo a piangere io, Immobile e Verratti. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto, ma ora dobbiamo fare meglio".
"Ci siamo accorti molto prima di Italia-Svizzera. Quando entravamo a Coverciano era come una famiglia, su Whatsapp il gruppo rimane sempre, ci sentivamo praticamente ogni giorno. La forza di un gruppo unito, scendere in campo con il sorriso... C'era grande entusiasmo, il segreto era trasmetterlo in campo".
"Il mister ce lo aveva detto che era una partita difficilissima, erano aggressivi e correvano tanto. Quando abbiamo preso il gol ci è crollato il mondo addosso, fortunatamente era in fuorigioco, ci siamo un po' liberati. Il mister ci aveva messo al corrente, siamo stati fortunati di passare il turno, ci ha permesso di continuare il percorso".
"Spina ha lasciato un grande ricordo, lo videochiamavamo dopo la partita. Per noi è stato un giocatore fondamentale. Alle volte, quando non tornavo indietro, sapevo di essere coperto. Gli sono andato vicino quando è caduto, pensavo fosse una cosa semplice... Anche da infortunato sempre vicino a noi".
"Fossi stato in campo mi sarei preso la responsabilità. Poi abbiamo un grande portiere... Ne abbiamo sbagliati due in finale, lui ne ha parati tre. È stata la nostra fortuna avere Gigio in porta".
"Non c'è concorrenza in Nazionale, chi va in campo deve dare tanto, ripagare la fiducia e mettersi a disposizione dei compagni. Come ha detto il mister abbiamo giocato tutti, abbiamo dato il contributo".
"Ho un contratto fino al 2022, anche se è in scadenza, come ho detto in questi giorni, voglio stare solo concentrato sul campo, al di là delle altre situazioni c'è il mio procuratore che ha parlato con il presidente. Non è una questione facile".