Manita Champions del Napoli: 5-2 alla Lazio

22 Aprile 2021
- Di
Redazione MagicoNapoli
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Sarà il Napoli a lottare fino alla fine per un posto in Champions League. Al Maradona la squadra di Rino Gattuso rifila un 5-2 inappellabile alla Lazio, al di là delle polemiche scaturite per il rigore assegnato in avvio per fallo su Manolas. Penalty che, in termini di regolamento, c’è tutto. Napoli quinto, a 2 punti di distanza da Juventus e Atalanta, a 3 dal Milan secondo. E con il vantaggio di non avere confronti diretti nelle ultime 6 partite.

L'inizio, però, è thriller. Mentre la Lazio reclama il rigore per una trattenuta di Hysaj su Lazzari involato a rete, il gioco si ferma per verificare un calcio di Milinkovic-Savic a Manolas nell'area opposta. In sostanza, mentre Lazio si aspetta il rigore, Di Bello lo concede al Napoli, ritenendo falloso l'intervento del centrocampista che colpisce prima il pallone ma successivamente la testa del difensore partenopeo. Così Insigne può battere il rigore che porta in vantaggio il Napoli, superando l'ex compagno di squadra Pepe Reina sempre più titolare in una Lazio partita fortissimo per mettere in difficoltà la formazione di Gattuso. Partenza a razzo durata 4’, un’accelerazione mai trasformata in velocità pura.

Poi la squadra di Simone Inzaghi, assente in panchina perché positivo al Covid (c’è Farris a guidare la squadra), accusa il colpo e il Napoli raddoppia: all'11’ arriva il 2-0 della formazione di Gattuso con una sventagliata di Insigne che trova Mertens, grande controllo del belga, apertura per Politano, rientro sul sinistro e gol in rasoterra sul primo palo con Reina in colpevole ritardo sulla conclusione. Napoli che sposta palla da sinistra a destra e quattro difensori della Lazio che restano a guardare l’azione senza mai trovare i tempi d’uscita sull’uomo.

I biancocelesti si rifanno vivi con un palo di Correa, dimostrando che la partita è tutt'altro che decisa. Ma il Napoli controlla bene, la Lazio si perde contro l’organizzazione di gioco dei padroni di casa che si godono un ritrovato Bakayoko in mezzo al campo, titolare per la squalifica di Demme.

Nella ripresa il Napoli dilaga. Lo fa con Insigne che pennella una traiettoria che si insacca alle spalle di Reina, segnando una rete bellissima per il 3-0. Il quarto gol, poi, nasce da un’invenzione di Zielinki che serve all’indietro per Mertens che da fuori area piazza il pallone sotto la traversa. Per Pepe Reina, titolare contro la sua ex squadra, è una serata da incubo. 

Ciro Immobile, però, quando torna a pochi chilometri da casa la mette sempre dentro. Così l’attaccante di Torre Annunziata su assist di Pereira segna indirizzando il pallone sul secondo palo con la difesa del Napoli che gli concede qualche metro. Nulla di grave per gli azzurri: è 4-1. Però un po’ d’apprensione agli azzurri viene sulla perfetta punizione di Milinkovic-Savic che fa 4-2. A spegnere definitivamente i sogni della Lazio, mai concreti a dire il vero, ci pensano i nuovi entrati: Lozano trova il corridoio per Osimhen che si infila tra i centrali e segna la quinta rete per il Napoli. Elman potrebbe anche segnare il sesto gol, ma al Maradona va bene così. 

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