Milik è costretto a trovarsi una squadra. Resta l’Inter la più concreta delle ipotesi per il futuro immediato di Arek Milik. L’attaccante polacco, che ormai gioca solo con la Nazionale, vive da separati in casa con il Napoli. Dal primo gennaio potrebbe firmare con chi vuole, ma ciò gli costerebbe restare senza giocare in Serie A per tutta la durata del campionato.
Zibì Boniek, ex stella della Juventus, e attuale presidente della Federcalcio polacca, ha spiegato qualche giorno fa. "Ritengo sia assolutamente impossibile presentarsi agli Europei in forma senza giocare per un anno, non conosco nessuno che l’abbia fatto. Ecco perché spero con tutto il cuore che possa ricominciare a giocare. Non ci sono dubbi: cambiare club in inverno è una condizione per andare agli Europei, senza giocare non verrà convocato".
In questa chiave, Milik è costretto a trovarsi una squadra. Chi, in questo momento, mostra interesse concreto per l'attaccante è l’Inter di Antonio Conte, alla ricerca di un’alternativa a Romelu Lukaku nel ruolo di prima punta. Situazione che vede i nerazzurri avvantaggiati, ma l’intoppo resterebbero i 20 milioni che il Napoli pretende per il cartellino. Cifra che potrebbe scendere del 30%. Inoltre, l’Inter ha una chiave da utilizzare. Matias Vecino è uno dei centrocampisti che piace a Rino Gattuso. Soprattutto adesso con il 4-2-31 che è diventato il sistema di gioco base del Napoli, Vecino è un elemento che può essere molto utile alla causa. Molto più di Lobotka e Demme che appaiono pesci fuor d’acqua.
Mlik è costretto a trovarsi una squadra, ma questa non è la Fiorentina. Il direttore sportivo Joe Barone ha chiarito subito che l’attaccante non rientra tra i piani dei Viola. Milik ha un ingaggio di 5 milioni di euro netti l’anno, una cifra che la Fiorentina non intende al momento investire. Joe Barone, direttore sportivo della Fiorentina, ha parlato del reparto offensivo e dell’attaccante polacco a La Gazzetta dello Sport.