Napoli, Palestra osservato speciale nelle ultime settimane: i dettagli

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Non sta passando sottotraccia il grande inizio di stagione di Marco Palestra, esterno destro del Cagliari in prestito dall'Atalanta. Il Napoli è una delle squadre interessate a lui. Il giornalista Nicolò Schira, sul proprio profilo X scrive: "Non solo Juventus (interessato dallo scorso luglio): Inter e Napoli hanno inviato i loro osservatori nelle ultime settimane per monitorare Marco Palestra, che attualmente è in prestito Cagliari dall'Atalanta, che ha rifiutato un'offerta di 18 milioni da un club della Ligue1 la scorsa estate".

Calciomercato, Mainoo attratto dal Napoli: possibile solo con un prestito secco

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È da tempo Kobbie Mainoo uno degli obiettivi principali del Napoli per rinforzare il centrocampo. Il calciatore inglese, classe 2005, del Manchester United sarebbe attratto da un possibile approdo in azzurro. L'affare, però, è possibile solo ad una condizione: con la formula del prestito secco. A riportarlo è l'esperto di calciomercato Fabrizio Romano sul proprio canale YouTube.

Mainoo, cessione solo in prestito secco

Lo stesso giocatore ad agosto chiese di essere ceduto con questa formula perché ama lo United, è cresciuto con questa squadra, ma vorrebbe giocare di più. Gli stessi Red Evils non includeranno mai un diritto di riscatto. Al momento la sua cessione non è ancora stata discussa, sarà compito dell'allenatore Amorim e della dirigenza dare apertura per una ipotetica uscita a gennaio.

Napoli, per il centrocampo si pensa a Goretzka: la situazione

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Nel prossimo mercato di gennaio il Napoli interverrà soprattutto a centrocampo dati i tanti infortuni in quella zona del campo. Diversi sono i nomi che il club azzurro starebbe seguendo. Lo scrive nel suo editoriale il direttore di Tuttomercatoweb, Niccolò Ceccarini.

"L’idea è quella di intervenire con l’inserimento di un giocatore di qualità che possa subito alzare il livello. Già nei mesi scorsi il club azzurro ha sondato il terreno su vari profili e a breve deciderà su chi lanciarsi in maniera definitiva. Un’ipotesi all’estero è rappresentata da Goretzka. È chiaro che stiamo parlando di un giocatore di spessore internazionale, che farebbe proprio al caso del Napoli ma qui la strada è tutta in salita. Il Bayern infatti non ha alcuna intenzione di cederlo a gennaio e Goretzka non sta facendo alcuna pressione per andare via. La società azzurra però è pronta ad entrare in campo qualora ci dovesse essere una minima apertura. In Italia ci sono invece altre soluzioni.

Una di queste porta a Frattesi. Con l’arrivo di Chivu l’ex Sassuolo pensava di avere più spazio, in realtà lo scenario non è poi cambiato più di tanto rispetto al recente passato.  Nelle ultime cinque partite di Serie A Frattesi ha infatti giocato trenta minuti, con quattro presenze fra Napoli, Fiorentina, Verona e Lazio, con il Milan gli è stato preferito Diouf. Anche qui vale lo stesso discorso fatto per Goretzka. Al Napoli piace molto ma è complicatissimo che si possa spostare nella sessione invernale. In serie A ci sono anche altre due opzioni.  La prima porta ad Atta dell’Udinese che in questa prima parte di stagione sta facendo vedere grandi cose.  La famiglia Pozzo vuole blindarlo e la sua valutazione è già molto alta. Oltre a lui c’è Frendrup del Genoa".

Napoli-Ederson, l'affare è possibile: occasione di mercato per il centrocampo azzurro

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Il Napoli di Antonio Conte sta pianificando un intervento importante per il centrocampo nella prossima sessione di calciomercato di gennaio, e il nome di Ederson dos Santos da Silva dell'Atalanta è in cima alla lista dei desideri del direttore sportivo Giovanni Manna. Le recenti dichiarazioni dell'agente del giocatore e la situazione contrattuale con il club bergamasco hanno aperto uno scenario inaspettato che potrebbe favorire un trasferimento del brasiliano già nelle prossime settimane.

Napoli-Ederson: la situazione contrattuale e il prezzo "scontato"

Un elemento chiave che alimenta le speranze del Napoli è la situazione contrattuale di Ederson. Il centrocampista ha un contratto in scadenza nel giugno 2027 e l'agente André Cury ha recentemente dichiarato che l'Atalanta potrebbe essere costretta a cederlo a una cifra inferiore rispetto alle valutazioni estive per evitare di deprezzare l'asset o rischiare di perderlo a parametro zero in futuro. Se in estate la richiesta degli orobici oscillava tra i 60 e i 75 milioni di euro, le nuove stime di mercato suggeriscono che un'offerta tra i 30 e i 40 milioni potrebbe ora essere sufficiente per convincere la Dea a lasciar partire il giocatore.

Le parole dell'agente e l'ipotesi "Articolo 17"

Le dichiarazioni di André Cury a Cadena Ser hanno scosso l'ambiente bergamasco e acceso l'interesse delle pretendenti. L'agente ha sottolineato come il rinnovo non sia arrivato e ha definito Ederson un'opportunità di mercato unica proprio per la sua situazione contrattuale. Inoltre, è emersa l'ipotesi che il giocatore possa teoricamente avvalersi dell'Articolo 17 delle norme FIFA (che permette lo svincolo unilaterale dopo tre anni di contratto se firmato prima dei 28 anni), uno scenario che l'Atalanta vorrebbe assolutamente evitare e che potrebbe spingere il club a monetizzare prima possibile.

Concorrenza internazionale e ostacoli

Nonostante l'interesse concreto del Napoli, la strada per arrivare a Ederson non è priva di ostacoli. Sul giocatore c'è una forte concorrenza internazionale, con club come Manchester United, Barcellona e Juventus che monitorano attentamente la situazione. In particolare, il Manchester United potrebbe vedere in lui il sostituto ideale di Casemiro, mentre il Barcellona è sempre alla ricerca di opportunità di mercato a costi contenuti. Anche l'ipotesi Arabia Saudita non è da scartare, con club come Al-Nassr e Al-Hilal pronti a mettere sul piatto offerte economiche importanti. Tuttavia, la volontà del giocatore di rimanere in un campionato competitivo europeo potrebbe favorire le piste italiane o inglesi.

Roma - Napoli, le pagelle dei quotidiani sportivi

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PAGELLE ROMA VENEZIA QUOTIDIANI SPORTIVI - Queste le pagelle assegnate ai giocatori di Antonio Conte dai maggiori quotidiani sportivi nazionali per la sfida tra Roma e Napoli

Serie A, le pagelle del Napoli assegnate dai quotidiani sportivi

Le pagelle de La Gazzetta dello Sport

Milinkovic-Savic 6.5; Beukema 6.5, Rrahmani 7, Buongiorno 7; Di Lorenzo 6, Lobotka 6.5, McTominay 6.5, Olivera 6; Neres 7.5 (40' st Lucca sv), Hojlund 6.5 (35' st Elmas 6), Lang 7 (25' st Politano 6). All. Conte 7

I voti del Corriere dello Sport

Milinkovic-Savic 7; Beukema 6.5, Rrahmani 7, Buongiorno 7; Di Lorenzo 7, Lobotka 7 McTominay 6.5, Olivera 7; Neres 7.5 (40' st Lucca sv), Hojlund 7 (35' st Elmas sv), Lang 6.57 (25' st Politano 6). All. Conte 7.5

La pagella di TuttoSport

Milinkovic-Savic 6.5; Beukema 6.5, Rrahmani 7, Buongiorno 7; Di Lorenzo 6.5, Lobotka 6.5, McTominay 7, Olivera 6; Neres 7.5 (40' st Lucca sv), Hojlund 6.5 (35' st Elmas sv), Lang 6.5 (25' st Politano 6). All. Conte 7

Conte: "Se vogliamo possiamo. Roma ottima squadra, sono contento"

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Al termine del match tra Roma e Napoli, Antonio Conte, tecnico degli azzurri, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Di seguito le sue parole.

Le parole di Antonio Conte a Dazn

Sulla settimana di riposo durante la sosta.

"In Inghilterra la pausa è una cosa usuale, al Chelsea non la chiedevo ma me la davano di diritto e d'ora in avanti la farò sempre anche perché ho uno staff molto bravo. Dare una boccata d'ossigeno a me e alla mia famiglia, ma anche a chi rimane a Castel Volturno, è una cosa positiva".

Cosa sta facendo la differenza in questo momento?

"Venire a Roma e farlo con autorità e personalità, correndo in avanti, non era semplice. La Roma è una ottima squadra, sono contento. Ho chiesto ai ragazzi di guardare l'avversario dritto negli occhi dall'inizio e lo hanno fatto. Detto questo, viviamo un momento di grande difficoltà per la indisponibilità dei giocatori che durerà ancora un po'. Non sono preoccupato, però spero che non accada qualcosa a questi giocatori che abbiamo. Nelle defezioni anche per tanto tempo la squadra ha risposto alla grande. Abbiamo cambiato sistema di gioco, tornando a quando sono arrivato per una questione numerica. Non potevamo fare in maniera diversa, dietro a Lobotka e McTominay abbiamo un jolly come Elmas e un ragazzo promettente del vivaio come Vergara che dovrà giocare perché ho bisogno di avere un'altra opzione in caso di altri infortuni di centrocampisti. I ragazzi stanno dimostrando che hanno entusiasmo, voglia e determinazione questo non dobbiamo smarrirlo mai perché l'anno scorso ci ha portato a vincere lo Scudetto".

De Laurentiis ha parlato di lei come di un grande condottiero...

"Sono veramente contento, per noi è un momento da elmetto: mantenerci con questo standard è qualcosa di incredibile. Dovremo fare di necessità virtù per un bel po', dobbiamo andare avanti uniti superando le difficoltà. Abbiamo mandato un messaggio a noi, se vogliamo possiamo".

Come definiresti il lavoro di allenatore?

"Difficile trovare un aggettivo, sicuramente non lo consiglierei a un amico ma a un nemico sì: è il mestiere più sconsigliato del mondo".

Le parole di Antonio Conte in conferenza stampa

Come si spiega il cambiamento anche dal punto di vista fisico?

"La spiegazione è semplice, tutti quanti ci siamo resi conto della difficoltà del momento a livello di indisponibilità di calciatori. La situazione è troppo evidente e purtroppo è andata sempre peggiorando. Domani Gilmour si opera e considerando le assenze di Anguissa e De Bruyne ci ha svuotato tutto il centrocampo. Bravi i giocatori che stanno dimostrando grande senso di responsabilità. Oggi avevo chiesto di venire su un un campo difficile contro una squadra in fiducia e guardarli negli occhi giocandoci la partita. Dimostrando che eravamo qui per vendere cara la pelle, i ragazzi mi hanno reso molto orgoglioso. Non era facile all'Olimpico e contro questa Roma che era in striscia positiva e che stava facendo molto bene".

I duelli uomo contro uomo vinti hanno fatto la differenza?

"La differenza l'ha fatto l'atteggiamento con il quale ti sei venuto a giocare la partita. Siamo venuti senza timori contro una squadra prima e in un ambiente molto caldo, nonostante le difficoltà del momento a livello di indisponibilità di giocatori. Abbiamo dato una bella dimostrazione. Il mio augurio è quello che da qui in avanti che la sfortuna guardi da un'altra parte. Perché in alcuni ruoli siamo davvero contati".

Come sta Neres? Che dimensione mentale assume questa vittoria?

"Neres non ha niente di particolare, è arrivato stremato al minuto quando ha chiesto il cambio. Penso che queste tre partite siano state importanti, non dimentichiamo la vittoria contro un'ottima squadra come l'Atalanta e una rivelazione contro il Qarabag. Questa vittoria ci voleva e ci dà entusiasmo. Ci fa credere nel lavoro, nell'idea del gioco e di correre davanti. Questo è molto importante, ma rimaniamo sempre con i piedi per terra. Dobbiamo tenere botta e cercare di restare lì, perché sappiamo che tra un paio di mesi qualcuno rientrerà e ci potrà dare una mano".

Roma, Gasperini: "Il gol di Neres? Quei falli li fischiano sempre. Ci abbiamo messo del nostro"

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Gian Piero Gasperini, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al fischio finale della sfida contro il Napoli. Di seguito le sue parole.

Le parole di Gian Piero Gasperini a Dazn

Sul presunto fallo su Koné prima del gol di Neres.

"Questi episodi si possono vedere in tanti modi, faccio fatica a essere così netto: si può fischiare o non fischiare. Non è così netto, però insomma, queste scivolate vengono sempre fischiate. Al di là di questo siamo rimasti scoperti male: ci abbiamo messo del nostro, non dovevamo concedergli questo tipo di ripartenza, a maggior ragione in quel momento della partita: stato un errore nostro. Peccato".

Come si può risolvere questo problema?

"Abbiamo vinto tante partite, prendendo pochi gol: questo ci ha permesso di arrivare fino a stasera in posizioni alte della classifica. Chiaro che dobbiamo mantenere una copertura, perché in quella fase non siamo stati bravi".

Ci sono anche grandi meriti del Napoli?

"Un po' tutte le cose, il Napoli ha tirato pochissimo. Era una partita bloccata a livello produttivo, forse abbiamo pagato di più la partita di giovedì, non avevamo la solita velocità e quando la manovra è più lenta diventa difficile. Siamo arrivati a questa partita un po' incerottata e non siamo riusciti a giocarla come al solito".

C'è un tema scontri diretti?

"Sono state partite diverse, questa sera abbiamo giocato sotto tono rispetto alle altre due però il ritmo delle due squadre è stato più lento e la partita è stata meno bella. Noi non avevamo l'energia nervosa giusta, dispiace ma non è una gara ad eliminazione. Il campionato è molto lungo, bisogna guardare avanti".

Le parole di Gian Piero Gasperini in conferenza stampa

Due giorni in meno per recuperare pesano? Vi ha penalizzato?

"Non sempre, però in questa situazione non abbiamo recuperato benissimo: abbiamo giocato su ritmi lenti, sia nella corsa che nel giro palla. Non avevamo la solita energia, poi l'impegno è stato notevole. Non dovevamo prendere quel tipo di gol: era una gara bloccata, non bella e lenta. L'episodio è stato un contropiede, eravamo sbilanciati e loro sono stati bravi. Questo ha determinato il risultato, rimontare non era facile: sarebbe servità rapidità".

Era fallo su Koné?

"Ci sono le immagine, li hanno sempre fischiati: è vero che prende la palla, ma alza il piede e l'arbitro era lì. Si può dare, non dare: in genere lo si fischia. Ripeto, sovevamo essere più equilibrati".

Le sconfitte in Serie A hanno un minimo comun denominatore? Magari l'attaccante...

"Partite diverse. Peggio così negli scontri diretti non possiamo fare: nel girone di ritorno dobbiamo far punti, speriamo di farli sicuramente con le altro. Il campionato è equilibrato, da queste gare devi imparare e rimanere nella corsa. Poi, qualcuna si defilirà e tu devi rimanre. Non ho fiducia nel mercato di gennaio. Noi dobbiamo alzare il livello, abbiamo girato tutti i giocatori offensivi: abbiamo perso tanto, dobbiamo recuperare bene Dybala e Bailey. Abbiamo fuori Dovbyk. Soulé, Baldanzi, Ferguson e Pellegrini bene questa sera. Speriamo di alzare il livello".

Come mai ha pensato a questo assetto?

"In avanti han girato poco perché la squadra era lenta e forse si muovevano poco. Il giropalla è stato lenta, spesso indietro o laterale. Non avevamo lo spunto giusto anche per saltare l'uomo: questo non ci ha permesso di segnare".

Crede che la Roma può lottare per il campionato?

"Non partecipo a questa discussione, sono concentrato a far rendere al meglio la squadra: i calciatori stanno dando tutti. Siamo rammaricati perché non abbiamo fatto la gara che volevamo. Ci sono tante squadre lassù, potrebbe aggiungersi anche l'Atalanta... la concorrenza è folta, la nostra strada passa dal lavorare di più".

Cosa si porta a casa stasera?

"Non abbiamo concesso tanto, hanno fatto un tiro nel primo tempo e zero nel secondo. Nelle sconfitte ci sono errori evitabili e soprattutto dobbiamo far star bene tutti quanti e recuperare al meglio certi giocatori importanti".

Napoli, Hojlund: "Voglio segnare, ma sono contento di aiutare"

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Rasmus Hojlund, attaccante degli azzurri, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn al termine del match contro la Roma. Queste le sue parole.

Le parole di Rasmus Hojlund

"Cos'era, un'aquila, quell'uccello che io e Neres abbiamo mimato durante l'esultanza? Non so dirlo, a David piace cambiare... Era un'esultanza giocosa, per riderci su. Avevamo un patto, quello di fare un'esultanza di questo tipo nel caso in cui uno dei due avesse fatto assist all'altro, ma con l'Atalanta Neres l'aveva dimenticato e allora stasera l'abbiamo fatta in coppia".

"Conte è soddisfatto in ogni caso? Sono attaccante e ci si aspetta che segni, per me è importante: voglio segnare, ma sono contento di aiutare. Ogni giocatore vorrebbe un compagno generoso come me? Vi ringrazio... Provo a lavorare per i compagni, sono molto felice perché mi ritengo un uomo squadra".

Napoli, Buongiorno: "Abbiamo preparato bene la partita a livello tattico. Siamo felici"

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Alessandro Buongiorno, difensore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa al termine del match contro la Roma. Di seguito le sue dichiarazioni.

La conferenza stampa di Alessandro Buongiorno

Pochi gol presi, dipende dalla difesa a tre?

"Noi cerchiamo di farci trovare pronti per ogni evenienza. Con il mister lavoriamo, adesso stiamo lavorando su questo modulo. Il fatto di aver preso pochi gol deriva più dallo spirito che tutti quelli che entrano in campo mettono nella partita. Come dico sempre, la fase difensiva la si fa in undici, quindi è sicuramente merito di tutti quanti dello spirito che ci stiamo mettendo, dell'approccio alla gara che abbiamo. Secondo me è questo quello che fa sì che si prendano pochi gol".

Cosa porta in più questo modulo e cosa fa la differenza?

"Sicuramente questo modulo ci permette con le ali, con i braccetti, con i quinti di poter spingere, poter sicuramente aiutare nella manovra, nella fase offensiva, però come dicevo prima lo spirito che ci mettono tutti quanti, anche nei movimenti senza palla, quante volte attaccano alla profondità, quante volte vengono incontro. E soprattutto l'intensità con cui lo facciamo, con cui lo facciamo tutti quanti, secondo me è quella la vera differenza".

I nuovi acquisti come si stanno integrando? Quanto ci hanno messo del loro, quanto state dando una mano voi del gruppo già dello scorso anno?

"Sono tutti degli ottimi ragazzi. Ovviamente quando entri in un gruppo nuovo ci vuole un po' di tempo per ambientarsi, però devo dire che tutti quanti continuano a farlo, continuano a lavorare, continuano ad impegnarsi al massimo per la squadra che poi è quello che conta. Noi siamo ben felici, ovviamente cerchiamo sempre di dare una mano a tutti quanti, però è sicuramente merito loro".

Quanto vale questo successo a questo punto del campionato e cosa avete avuto in più della Roma per vincere questa partita?

"Ci siamo preparati bene, abbiamo preparato bene la partita a livello tattico, ma secondo me la cosa più importante l'ha fatta l'intensità con cui abbiamo affrontato tutti quanti i 90 minuti. È normale che è una partita importante, però sono sempre tre punti. Quindi noi non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia, anzi dobbiamo continuare con questi ritmi, con questa intensità, con questo spirito di squadra per continuare a fare bene anche nelle prossime partite".

La Roma prima con il centravanti, poi senza, avete preparato entrambe le situazioni?

"Sì, assolutamente. Sapevamo che si sarebbero potuti mettere senza il centravanti. Noi però abbiamo deciso di affrontarli faccia a faccia, andando uomo contro uomo come fanno loro. Siamo riusciti a vincere tanti duelli secondo me a centrocampo, ma anche nelle aree e questo poi ha portato alla vittoria".

Roma, Koné: "Il contatto c'è, Rrahmani mi ha toccato. Bisognava andare a rivederlo"

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Manu Koné, centrocampista della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match contro il Napoli. Di seguito le sue dichiarazioni.

Le parole di Manu Koné a Dazn

Avete faticato molto a trovare i due centrocampisti, Pellegrini e Soulé. È stato il Napoli a farvi perdere concentrazione durante la partita?

"Pellegrini e Soulé sono giocatori forti, quindi dobbiamo giocare con i nostri giocatori forti. Noi, i nostri centrocampisti, l'obiettivo con Bryan (Cristante n.d.r.) è quello di alimentare gli attaccanti. Oggi è stato un po' più complicato. Sapevamo che il Napoli è una squadra molto forte difensivamente, ma abbiamo cercato di fare del nostro meglio. Oggi non è andata bene. Non ha funzionato come al solito, ma penso che abbiamo dato tutto, e lavoreremo ancora più duramente per fare meglio".

Sei il protagonista dell'episodio, come l’ha vissuto, visto che sono arrivate tante proteste da parte dei giocatori della Roma sul gol del Napoli, in particolare sul contatto con Rrahmani, dal tuo punto di vista?

"La mia opinione è che c'è stato un contatto. Mi ha toccato. In giochi così importanti bisogna ricordare la decisione. Sono partite importanti, di alto livello. Bisogna guardare l'azione, ma mi ha toccato. Se la decisione dipende dall'arbitro, non si può prendere una decisione direttamente. Bisogna guardare l'azione e poi prendere la decisione. L'arbitro ha fatto la sua scelta e ha detto che non c'era problema, ma per me c'è stato un contatto. Bisogna guardare e verificare. È opportuno rivedere l'azione".

Le parole di Manu Koné in conferenza stampa

Cosa è mancato questa sera?

"La partita è stata 50-50, il Napoli è stato bravo a fare il gol. Noi nella ripresa abbiamo avuto il pallino del gioco, ma senza far male. Dobbiamo rialzarci e lavorare con fiducia: la stagione è ancora lunga".

Prima del gol, hai subito fallo?

"C'è un contato, mi tocca ma l'arbitro ha deciso che non era fallo. Per me, doveva andarlo a rivedere".

Stavi al 100%? Avevi una vistosa fasciatura, come mai?

"Ho dato il massimo che potevo, ho giocato con una caviglia non in perfette condizioni ma non voglio scuse. Sono consapevole di non aver fatto una grande partita: il dolore non è mai un problema".