NAPOLI CALCIO OSIMHEN - Victor Osimhen gioca ancora con la maschera protettiva, ma è tornato titolare e ha dimostrato di non aver perso il suo smalto. Nel match contro il Venezia, che ha segnato il ritorno da titolare, è riuscito anche a centrare la rete con un gol. Nell’edizione odierna del quotidiano La Repubblica è uscita una lunga intervista dell’attaccante del Napoli.
"Mi piacerebbe vincere a Napoli. Per la città sarebbe strepitoso. Infortunio con l'Inter? Ho sentito subito che la faccia mi era esplosa. E appena mi sono toccato sulla guancia sinistra non avevo più sensibilità. Ho avuto problemi anche a dormire, se mi giravo su quel lato, faceva male. Però ho recuperato le forze, trascinato dalla voglia di giocare e di migliorare proprio sui colpi di testa. Non sono tipo da frenare la mia esuberanza, mai fatto calcoli, anzi ho sempre cercato di rimettermi in piedi subito, senza piangermi addosso. Io salto, scarto, scatto. Non ho paura di farmi male, e se perdo mi arrabbio. Sono molto suscettibile su questo, non mi arrendo.
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Koulibaly? In allenamento non mi fa mai segnare. Ho tifato per lui quando è uscita la Nigeria. Ogni volta che si può fare del bene con lui non c’è bisogno di insistere. Al Napoli ho trovato compagni molto solidali. Quando c’è da fare una raccolta fondi o trovare dei soldi per un’iniziativa lui mi dice: dimmi, chiedimi, cosa posso fare? Non è il solo, anche Fabian Ruiz e Mertens sono sempre disponibili.
Insigne? Ne penso bene, è un uomo con famiglia, avrà valutato, ragionato e scelto quello che è meglio per lui. Sono in una situazione diversa, ma non sono di quelli che dicono: mai come lui".