Lorenzo Insigne parla della sconfitta interna del Napoli contro lo Spezia. "E' mancata cattiveria sotto porta. Su dieci tiri io ne ho fatti più di tutti e potevo fare di più. Questo dispiace perché dovrei essere io a trascinare i miei compagni, oggi non mi sono riuscito e mi dispiace".
Allenare la cattiveria agonistica sarebbe una soluzione. "Ci si allena a non buttarsi giù. Dopo una prestazione così puoi abbatterti e non ti rialzi più, ma noi dobbiamo guardare avanti, restare concentrati e pensare alla partita difficile a Udine. Dobbiamo prepararla al meglio già da domani per essere pronti".
Anche Insigne poco cattivo o no? "Ce l'ho, ma sono dispiaciuto perché potevo fare di più. Buttando la palla dentro avrei aiutato la mia squadra, quando non ci riesco sto male perché il mister e i miei compagni si aspettano tanto da me. Non riesco a guardare la prestazione, penso solo al risultato perché potevo e dovevo fare di più".
Il capitano azzurro si assume la sua responsabilità "C'è stata un po' di sfortuna, gli errori ci stanno e non abbiamo perso per quello. Potevamo stare fino a domani e la palla non sarebbe entrata, anche alla fine potevamo fare gol con tante occasioni. Ora prepariamo al meglio la partita con l'Udinese".
A Insigne viene chiesto se Gattuso ha già parlato alla squadra. "Il mister come in ogni partita ci sprona e ci carica. Sappiamo che non è contento del risultato, ma ci ha caricato e ora dobbiamo stare più uniti che mai".