Napoli stellare contro la dittatura dell’ingiustizia

18 Ottobre 2020
- di
Redazione MagicoNapoli
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napoli spettacolare contro l'atalanta
Tempo di lettura: 2 minuti

Un Napoli stellare. L’aggettivo più appropriato è mostruoso. Una corazzata che ha spinto la tanto osannata, e diciamocela tutta, sopravvalutata Atalanta di Gian Piero Gasperini verso il baratro. Per alcuni si è trattato di fortuna. Avercene di questi tempi. La Dea bendata questa volta centra poco. È stato il Napoli a dettare legge. Lo sceriffo Gattuso ha chiuso gli spazi alla squadra avversaria. Gioco verticale, possesso palla veloce e manovra rapida. Spettacolo.

Gli interpreti del capolavoro

Lozano spaziale. El Chucky ha finalmente tirato fuori le sue doti. Il talento di un fuoriclasse fino a poco fa nascosto in un cassetto che grazie alla cura Gattuso è venuto fuori. Tenacia, tecnica e fase difensiva impeccabile. Osimhen, la perla nera di questa squadra, ha trovato il suo primo gol in azzurro. Poderosa la sua prestazione. Aldilà della segnatura, su cui ci sono evidenti responsabilità di Sportiello, il numero 9 del Napoli ha giocato di sponda, attaccato magistralmente la linea difensiva avversaria e ha saputo dialogare con la squadra sfornando diversi assist non sempre concretizzati. Politano immenso. Gran partita di sacrificio per lui ricompensato con il gol. Non sarà mica che il tanto agognato e ricercato sostituto di Callejon ce lo avevamo già in casa? Poi c’è Bakayoko a centrocampo: un colosso. È appena al 60% della forma fisica. Immaginiamo quando arriverà al top. Ruba palla e la serve con rapidità: la pedina che mancava a questa squadra.

Una squadra che ragiona e gioca da squadra. Un gruppo che ha saputo zittire le critiche ricevute dopo le note vicenda della scorsa settimana. C’era chi ha attaccato questa società accusandola di aver fatto strategia per non andare a giocare a Torino. Menzogne. Mai come quest’anno sentiamo di dirla tutta: questo Napoli può vincere lo scudetto e lo sta dimostrando e non teme nessuno neanche la Vecchia Signora che da nove anni predomina in Serie A. Subisce poco, crea e concretizza tanto. Viene da dire che solo a tavolino potevano battere questa corazzata. Ma tutti, dal presidente al venditore di Borghetti al San Paolo, auspicano che le cose possano cambiare. Già perché la storia calcistica ce lo insegna. La giustizia a volte è lenta ma quasi sempre inesorabile. Adesso conta il campo. E dimostrare contro tutto e tutti che questo Napoli stellare c’è e ci crede. 

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