Paolo Dal Pino, presidente della Serie A, ai microfoni del Corriere della Sera ha lanciato alcune allarmanti dichiarazioni in merito al futuro del calcio italiano. "Calcio vicino al disastro economico finanziario" è stata la bomba sganciata dal numero uno della Serie A che ha poi continuato:
“Non chiediamo alcun aiuto al governo ma ristori. L'entrata in scena dei fondi può rivelarsi decisiva. Il calcio è innanzitutto un'industria primaria dell'entertainment, un prodotto che compete a livello globale. Un fenomeno attorno a cui si coagula l'interesse di 30 milioni di persone. Il calcio - ha proseguito - non è solo star, campioni, ingaggi milionari, ma un movimento che coinvolge 300 mila lavoratori complessivi. La demagogia, il populismo e la superficialità dei giudizi vanno messi da parte. Il calcio ha un linguaggio universale, perciò chiedo al Governo che possa ragionare di sistema".