SPALLETTI CAGLIARI NAPOLI INTERVISTA - Queste le parole di Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, intervistato da DAZN al termine del match pareggiato contro il Cagliari.
"Per noi è stata una partita complicata. Il Cagliari meritava qualcosa in più, o forse meritavamo qualcosa in meno noi. Pur avendo fase di possesso noi, potevamo fare di più. C'è da essere contenti per il risultato finale. Abbiamo fatto troppo poco sotto l'aspetto della qualità. Non dite più che siamo tutti, perché poi in due giorni perdiamo 4-5 giocatori e succede la fine del mondo. Fabian era a rischio, sentiva dolore, aveva la testa rotta con 8 punti. Lo stesso Osimhen si è messo a disposizione. Sono ragazzi eccezionali".
"Se non prendiamo le decisioni giuste sono gli altri che vanno a fare la partita. Occasione persa? Certo, è una banalità dirlo. Ci sarebbe servita una vittoria per l'entusiasmo da dare alla città. Non ci è riuscito di prendere la partita in mano, probabilmente è merito anche del Cagliari e di Mazzarri che ha messo in campo una buona squadra".
"Stavamo parlando di una situazione che si era verificata 20 secondi prima. Ogni tanto mi viene da essere bischero. Con i calciatori ci capiamo. Siamo stati titubanti a prendere le iniziative, ad andare sui contrasti. Molte squadre fanno queste scalate in avanti. E' difficile riuscire a giocare questa palla, soprattutto quando l'avversario ti viene incontro e ti pigia. La palla non l'abbiamo mai gestita".
"Le ultime partite saranno complicate, soprattutto quando si giocherà su campi in cui si lotta per non retrocedere. Capozucca e Sabatini hanno inserito calciatori con motivazioni nuove nelle loro squadre. Bisogna sapersi adattare, noi l'abbiamo fatto poco. Bisogna crescere. Napoli-Barcellona, Lazio-Napoli e Napoli-Milan? Speriamo di vivere le emozioni con i calciatori nelle condizioni di giocare. Sono partite che sogni di giocare da bambino".