SPALLETTI SPEZIA NAPOLI INTERVISTA - Queste le parole di Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, intervistato da DAZN e intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto contro lo Spezia per 0-3.
"Oggi abbiamo messo in campo grande serietà, con giocatori che durante l'anno hanno giocato meno e che si sono fatti trovare pronti. Marfella, per esempio, ha fatto subito una bella parata".
"Bisogna comportarsi diversamente, ci dispiace e bisogna evitare che avvengano certe cose. Dopo che siamo andati lì, si sono calmati e si sono rimessi a fare il tifo. Sono momenti che spaccano il cuore a tutti in questo sport. Non devono succedere questi episodi negli stadi, poi bisogna capire i motivi, ma comunque vanno condannate queste cose".
"Lo stanno già facendo i nostri dirigenti. Non si può mettere apposto tutto in dieci giorni: dovremo essere bravi ad inserirci in certe situazioni e rispondere se dovessero andare via certi giocatori. Determinati addii potrebbero abbassare l'autostima della squadra. La cena d'addio di Insigne è stata bellissima, hanno partecipato tutti e per questo ci sentiamo ancora più forti. Lui ha questi colori tatuati sulla pelle, non sarà facile abituarsi ad una nuova realtà".
"Il club sa bene cosa penso su Koulibaly. Ci sono calciatori che hanno cose differenti. Difficile creare il sentimento che ha lui per questa squadra, la stessa professionalità. Rimetterle in un altro calciatore non è facile, quando è arrivato non era questo. I buoni calciatori si comprano, i leader si creano con il lavoro nel tempo".
"Quelli che erano in campo vanno tutti elogiati. Quando si è professionisti si prova a vincere tutte le partite, si va forte negli allenamenti perchè sennò si è dilettanti, ed è un'altra cosa. Siamo professionisti in una città come Napoli, di passione veramente forte. Arrivare così e fare una gara del genere vuol dire che si sono allenati bene, qualcuno di questi senza mai giocare. Questo vuol dire che si ha a che fare con dei ragazzi seri".
"Il Napoli deve mantenere questa qualità tecnica, dalla fase offensiva si creano i presupposti per andare a far gol. Quello che ha l'invenzione dal nulla, i geni di questo calcio sono da preservare e servono in tutte le squadre. Insigne parte, ma la società si è aggiudicato un calciatore simile come Kvaratskhelia, con quelle caratteristiche. Poi bisognerà vederlo nel nostro campionato. Mertens? La storia parla per lui, quello che ha prodotto per questa squadra dice che lui è un leader, di cui il calcio ha bisogno per far cose importanti. Quando parlo di forza non dico che serva per fare il tiro alla fune, si parla di forza strutturale ma anche di esplosività".
"E' sempre una sensazione particolare, è un merito che ha questa città e questa squadra. Sono belle cose vedere uno stadio tutto vestito di bianco, tutti partecipi alla partita e accettare e festeggiare ugualmente la propria squadra nonostante il risultato negativo. Nel calcio dovrebbe essere sempre così. E' un'emozione che rimane per me ogni volta torno, la mia famiglia sta qua d'estate. Spero di rincontrarci sempre in questa categoria".
"Una cosa permettetemi di dirla: come staff, con la partenza di Daniele Baldini, peggioreremo certamente. Baldini, oltre a essere un amico è mio collaboratore storico, vero uomo di calcio, un allenatore che potrebbe tranquillamente allenare in serie A. Rispetto la sua decisione di fermarsi, ma non posso che essere preoccupato per il vuoto che lascerà all’interno dello staff".