Stefano Ceci: “Diego? Ho un contratto con i diritti di 15 anni firmato da Diego Armando Maradona”

11 Novembre 2021
- di
Redazione MagicoNapoli
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Stadio Diego Armando Maradona
Tempo di lettura: 2 minuti

INTERVISTE NAPOLI MARADONA - Non sembra volersi placare la polemica che infuria tra gli eredi di Diego Armando Maradona e il Napoli. Il tutto è cominciato con la scelta di realizzare e scendere in campo con una maglia celebrativa del numero 10, da parte dei partenopei. L’ultimo a parlare è stato Stefano Ceci, storico agente del “pibe de oro”, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. 

Le dichiarazioni di Stefano Ceci 

Sul contratto 

“Ho un contratto con i diritti di 15 anni rinnovabile per altri 10, firmato da Diego Armando Maradona con avvocati, notaio e postilla. Ho firmato un contratto con il Napoli per mettere l'immagine di Diego sulla maglia, che stabilisce che il 50% andava a Diego e post-mortem agli eredi, cosa che sto facendo da mesi con i contratti arretrati. Se il contratto che ho stipulato col Napoli è nullo lo stabilirà un Tribunale. Il Sig. Morla fa parte del contratto, ma è disgiunto da me. Parliamo di due persone diverse che hanno firmato lo stesso contratto".

I figli

"Gli eredi di Diego sono 5 e c'è qualcuno che cerca di essere riconosciuto. Il Tribunale di La Plata ha bloccato gli eredi perché prima deve trovare altri ulteriori eredi. Io ho già versato i soldi al Tribunale che verrebbero poi girati agli eredi che al momento devono aspettare per decisioni del Tribunale di La Plata".

Parola alla Legge

"Diego Armando Junior e Ceci Stefano non possono decidere nulla, ma se un indomani il contratto di Ceci non sarà valido lo si riconoscerà un Giudice in un Tribunale. Il tempo e la legge darà ragione se il documento è valido. Nessuno mi ha vietato di poter firmare alcun contratto d'accordo con qualcun altro".

La maglia celebrativa

"La maglia non l'ho avuta nemmeno io, non solo Diego Jr". 

Altra questione: la statua

"28 novembre inaugurazione della statua all'interno dello stadio? Tutto confermato, prima di Napoli-Lazio ci sarà un omaggio che faccio ai napoletani perché Maradona è loro ed è un ringraziamento che avevo promesso proprio a Diego. La statua sarà presentata nello stadio, farà il giro della pista d'atletica e troverà posto all'interno dove si radunano le squadre insieme alla terna arbitrale e ti posso dire che è un Maradona vivente. Per la statua ho già invitato Diego Armando Maradona jr e gli altri 4 attuali eredi insieme al Commissario".

L’incisione

"Diego era napoletano, sulla scritta della statua infatti ci sarà un messaggio 'Anche io sono napoletano'. La statua verrà messa anche all'esterno dello stadio in delle giornate a tema".​

Gli ultimi ricordi di Maradona

"L'ultima volta che sentii Diego fu circa 15 giorni prima della morte. Diego era stanco, era un corpo minato ormai. Sapevamo bene i problemi fisici che aveva, ma era stanco psicologicamente, si sentiva solo. È morto di tristezza. Diego era deluso per mancanza di affetto, era una persona sola. L'ho conosciuto nel 2000 ed era da solo già all'epoca. Ho visto capi di Stato mettersi sull'attenti davanti a Maradona. Diego ha avuto poco per non dire niente. Negli ultimi anni ha provato a far sì che i figli gli stessero intorno, ma non c'è riuscito. E' triste parlare di Diego, ricordiamo il Maradona che ha fatto sorridere tutti".

La maglia numero 10

"Con Diego parlai d'Insigne e lui l'aveva individuato come il giusto capitano per il Napoli. La 10, diceva Diego, che era una maglia di ferro e avrebbe bloccato le gambe a chi l'avrebbe indossata".

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