UN FILM D’AZIONE SENZA REGISTA - Sapete qual è il colmo per un produttore cinematografico? Avere un film d'azione entusiasmante, ma senza regia. È quello che è accaduto ad Aurelio De Laurentiis. Il suo Napoli è qualcosa di diverso dallo scorso anno. E il merito è di un attore destinato ad essere protagonista: Victor Osimhen. Ha le potenzialità per puntare all'Oscar e non in un futuro lontano. Il problema però è proprio il regista. Perché a Parma si è visto un film d’azione senza regista, nel momento in cui Demme ha lasciato il campo.
Un film d’azione senza regista, am ce ne sono due
Eppure nel calciomercato invernale il Napoli se n'è assicurati ben due, Demme e Lobotka. Adesso, con il nuovo progetto tattico di Gattuso, rischiano di essere entrambi inadeguati. Nel 4-2-3-1 servono dei mediani puri, incontristi bravi nel chiudere le linee di passaggio, nel contrastare. Il Demme visto a Parma è stato un calciatore lento, compassato, banale. Passaggi corti, nessuna iniziativa e tanta fatica nel prendere Kucka. È stato anche ammonito per un fallo dopo essere stato saltato nettamente. Adesso, il problema è numerico. Di registi, nella rosa del Napoli, ce ne sono ben due. Demme e Lobotka possono essere adattati, ma serve altro per la nuova versione del Napoli. In un mercato dove si fa una fatica enorme a vendere non è facile. Lo stesso Gattuso l'ha detto. Si farà di necessità virtù.
Il Napoli cambia pelle
Ma il Napoli visto a Parma lascia ben sperare. È una squadra che sa cambiare pelle, sa aspettare e sa colpire. Il fatto è che passare da un ritmo compassato a un altro vertiginoso è stata questione di un attimo. È bastato togliere il regista e dare libertà d'azione agli attori. Come in un Western dove a scene di vecchi cowboy col whisky tra le mani si sussegue l'assalto alla diligenza. Con i quattro dal gol facile. Gli attaccanti terribili della serie A: Lozano, Mertens, Osimhen e Insigne.