Uragano Gattuso. "Non mi dimetto, offensivo per la mia famiglia e lo staff"

29 Gennaio 2021
- di
Redazione MagicoNapoli
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Rino Gattuso ha parlato dopo la vittoria in Coppa Italia contro lo Spezia. Più che un commento alla partita, c'è un'analisi del momento da parte dell'allenatore del Napoli. "Abbiamo dato minutaggio a chi aveva avuto infortuni e abbiamo abbassato il ritmo dopo un primo tempo spettacolare. Lo sapevamo. Ci siamo abbassati, abbiamo palleggiato in maniera non corretta e siamo andati in difficoltà".

Squadra migliorata rispetto alla sconfitta contro l'Hellas Verona. "Mi fa solo sperare quello che ho visto nel primo tempo. Abbiamo palleggiato in maniera egregia facendo giocare positive senza mai andare in difficoltà. Nel secondo tempo, ripeto, la partita era diversa, e vi ho spiegato perché. Ma non siamo gli unici ad avere alti e bassi, in tutti i campionati ci sono risultati strani. Dobbiamo restare concentrati, serve continuità".

Gattuso evita una risposta alle critiche. "C'è poco da rispondere, se lo faccio come vorrei io divento arrogante. La lascio così questa domanda...".

Però una considerazione sul futuro è d'obbligo. "Quando si parla di Gattuso sento sempre dire che mi devo dimettere, perché questa domanda viene fatta solo a me. Perché dovrei? Ho fatto cose importanti. Io non mi dimetto, sto qua, so fare il mio lavoro, sono abbastanza bravo e la squadra mi segue. Vengo giudicato come tutti gli altri e non ho problemi, ma mi dà fastidio che mi dicano che debba dimettermi. Perché agli altri non lo dicono? Al Milan era un'altra roba, ho fatto 68 punti, era finito l'anno, c'erano obiettivi diversi e sono andato via. Io ho dei figli e devo portare rispetto a loro. Io e il mio staff lavoriamo 18 ore al giorno e buttiamo il sangue. Chi mi deve giudicare può farlo, ma non voglio sentire la parola dimissioni: è irrispettosa per mia moglie, mio padre che guadagna mille euro a mese, mia mamma e tutte le persone che lavorano con me".

L'allenatore non cambia. "Il mio lavoro sarà sempre uguale, le critiche non mi interessato. Fa parte del mio lavoro. Guardo avanti. Certo, dobbiamo migliorare, speriamo di farcela".

Su Lozano punta dice. "Mettetevi d'accordo, tre settimane fa sono stato massacrato perché lo schierai centravanti e non Petagna. Secondo voi abbiamo avuto più palle gol ora o il 6 gennaio? (ride, ndr). Come vedi la vittoria fa cambiare i giudizi. Lozano sta bene e la partita l'avevamo preparata così". 

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