Napoli-Inter è anche Mertens contro Lukaku: i due amici raccontati dal CT del Belgio Martinez

12 Giugno 2020
- Di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: 2 minuti

NAPOLI MERTENS MARTINEZ - Domani sera allo stadio San Paolo si sfideranno Napoli e Inter per la semifinale di ritorno di Coppa Italia. Uno contro l’altro ci saranno anche Dries Mertens e Romelu Lukaku, grandi amici e compagni di squadra in Nazionale. E a parlare di loro, in una intervista a La Gazzetta dello Sport, è stato il c.t. del Belgio Roberto Martinez.

Martinez, le parole sulla scelta di Mertens dei restare a Napoli

"Credo che rimanendo a Napoli abbia preso la decisione giusta: Dries per il Belgio è stato importantissimo in questi anni, se noi siamo arrivati al numero uno al mondo gran parte del merito è suo. È un giocatore che apprezziamo immensamente: poteva andare in ogni squadra del mondo, poteva scegliere di guadagnare tutti i soldi che voleva. Per me la sua scelta è una storia incredibile che fa bene a tutto il calcio italiano. Dries ha grandissime ambizioni, anche il Napoli con lui ha sempre grandi ambizioni. Dries ha un grande legame con i tifosi e con la città, vuole lasciare in eredità tanti record che facciano la storia del suo club. È un grande essere umano al di là del fatto che è un grande giocatore. Restare nel Napoli e diventare un nome storico a Napoli per lui è la cosa più importante: è un grande segnale per tanti giocatori giovani".

Su Lukaku e Mertens

"Il Belgio ricorderà a lungo Lukaku e Mertens: almeno 3-4 generazioni di giocatori saranno influenzati dal loro modo di stare in campo. Sono tecnicamente intelligenti, sanno sempre cosa dare alla squadra e come farlo. Dries crea tanto, Romelu è versatile: grazie a loro sappiamo adattarci a mille soluzioni, sono perfetti nel gruppo e incredibili come singoli. Sono già pronti per fare gli allenatori. Sono giocatori intelligenti, conoscono tutti i concetti fondamentali del calcio, hanno grandissima influenza sui compagni di squadra. Per me sono due fenomeni. Possono dare ancora tanto al Belgio e al calcio italiano e sono sicuro che potranno continuare così anche quando saranno allenatori".

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