CALCIO NAPOLI AMBROSINO - La debacle della Nazionale azzurra, per la seconda volta consecutiva fuori dal Mondiale, ha evidenziato un grave problema nella gestione del calcio in Italia. Già qualche giorno prima del match con la Macedonia del Nord, Paolo Nicolato, ct della Nazionale Under 21, aveva evidenziato come ci sia in nel nostro paese un problema di cambio generazionale. Non tanto perché non abbiamo giovani promesse pronte a dimostrare il loro talento, quanto perchè non viene data loro la possibilità di farlo. Non giocando mai partite in competizioni importanti non riescono a prepararsi al meglio e dimostrano, quando si presenta l’occasione, di mancare di carattere e mentalità. Tra i giovani della primavera del Napoli c’è chi già sogna di vestire la maglia della prima squadra e far valere il proprio talento, tanto da declinare anche le offerte di squadre straniere. Si tratta di Giuseppe Ambrosino che ha parlato così a Il Mattino.
“Ho fatto per sei anni il pendolare, tutti i giorni in traghetto da Procida a Napoli per allenarmi con le giovanili del Napoli. Partivo con la nave delle 15 e tornavo a casa verso le 23. Mangiavo e studiavo durante la navigazione. Poi, quattro anni fa sono entrato nella foresteria della società. Non ho mai messo in secondo piano lo studio: sono iscritto al quinto anno di ragioneria“.
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“Ho fatto tutto questo per passione, per l’amore per il calcio e per il Napoli. Sarebbe fantastico ripercorrere la strada di Lorenzo Insigne, che è diventato il capitano della squadra del cuore. E ora sono orgoglioso di indossare la maglia della Nazionale. L’Under 19 è un gruppo fantastico, lotteremo per conquistare l’obiettivo dell’Europeo“.
“C’era la possibilità di trasferirmi all’estero, se ne parlò a dicembre. Ma non ho avuto dubbi: sono napoletano e voglio realizzare i miei sogni in questa squadra. Ho il sogno di diventare una bandiera del Napoli“.