Quique Setien, tecnico del Barcellona, ha parlato alla vigilia della gara di ritorno degli ottavi di finale. All’andata contro il Napoli finì 1-1. "Le sensazioni delle ultime partite sono state positive. Avevamo bisogno di un riposo dopo tante partite consecutive in Liga, ci siamo stancati. Ma abbiamo avuto il tempo sufficiente per preparare bene la partita, pulirci dal punto di vista fisico, rinnovare le energie. Ci siamo allenati molto bene, preparandoci a questa partita".
Setien parla anche della formazione. "E' abbastanza definita da qualche giorno. E' vero che la posizione di qualche calciatore può cambiare, in base alla circostanza".
"Lo sapevo che me l'avreste chiesto. La verità è che non mi è mai passato per la testa che questa potrebbe essere la mia ultima partita. Abbiamo pensato solo a questo match, consapevoli di poter raggiungere la Final Eight di Lisbona, con la stessa energia che tutti noi abbiamo adesso".
Barcellona che dopo il secondo posto nella Liga punta alla vittoria finale. E Setien lo lascia intendere. "Questo non si sa mai, avere più opzioni sarebbe meglio perché mi permetterebbe di scegliere. Abbiamo con noi tanti calciatori del Barça B, che devono aiutarci. Le circostanze sono quelle che sono, a tutti noi piacerebbe avere a disposizione tutti i calciatori. Ma non è così e dobbiamo adattarci. Manca qualche calciatore, ma pensiamo a giocare con i calciatori che abbiamo".
Resta da gestire il caso Arthur. "Ho parlato con lui prima che se ne andasse, come con tutti. Tutto ciò che ho potuto sapere l'ho saputo tramite il club. E' una situazione che trascende la mia posizione. Mi sarebbe piaciuta una situazione diversa, non posso dire altro".
"Il Napoli visto all'andata era diverso, c'è stata una evoluzione. La squadra è migliorata tantissimo, è una grandissima squadra. In molti aspetti il Napoli è migliorato. Non è una squadra difensiva, con Gattuso ha il maggior possesso palla della Serie A. Difende bene, sa come farlo. E sa attaccare bene, facendo male agli avversari. Abbiamo studiato a fondo il Napoli, le varie situazioni che possono palesarsi in campo. Proveremo ad obbligarli a difendere il maggior tempo possibile perché in attacco hanno calciatori forti, che possono farci male".
"Abbiamo pensato un po' a tutto. Per tanto tempo abbiamo pensato alla miglior opzione per affrontare questa partita. Siamo arrivati ad una variante, di cui non posso parlare. Il Napoli può farci male col pallone tra i piedi, i calciatori combinano bene. Non è facile contro noi. E' una squadra che in questo periodo ha migliorato molto il suo possesso, le transizioni offensive. Si tratta di una squadra molto disciplinata, che si chiude bene, ogni spazio è chiuso. Gattuso ha tante alternative e il Napoli è in un buon momento, inoltre ci sono calciatori di gran qualità".
Sulla tattica del Barcellona, Setien resta abbottonato. "La cosa migliore è saper leggere i momenti della partita. Ci sono momenti in cui il pallone va tenuto, altri momenti in cui attaccare con velocità, altri momenti in cui difendere. Se saremo capaci di tenere il pallone, per il Napoli ci saranno meno possibilità di segnare. Ma non rinunceremo ad andare in verticale e attaccare per far male al Napoli, non sarebbe in linea con il nostro stile di gioco. Bisogna capire bene i momenti e scegliere le opzioni migliori per quei momenti". "L'identità non è stata persa. Tutti abbiamo sempre parlato del DNA del Barcellona e della sua filosofia. Un'altra cosa sono i momenti e le matrici apportate da noi allenatori, chi c'è ora e chi c'era prima. Noi proviamo a fare ciò che vogliamo, seguire la nostra filosofia, ma al contempo seguire anche quella del Barcellona. Siamo abbastanza soddisfatti della crescita avuta in determinate circostanze di gioco e lo siamo meno per altre cose. Ogni giorno dobbiamo lavorare per raggiungere ciò che questo club vuole".