NAPOLI LIVERPOOL CHAMPIONS LEAGUE- In campo, per la prima giornata della fase a gironi della Champions League 2022/23 Napoli-Liverpool. In uno Stadio Maradona stracolmo di tifosi e di entusiasmo, gli uomini di Spalletti provano a dare continuità alla grande partita contro la Lazio. Vi presentiamo live il match, con cronaca e tabellino.
Il Napoli parte deciso, veloce, agguerrito. Recupera palla e cerca di superare l'altissima difesa del Liverpool con precisi lanci in profondità. Dopo 45'' occasionissima per Osimhen: lanciato da Di Lorenzo, inganna il fuorigioco, salta Allison ma, da posizione defilata, colpisce il palo esterno.
Altro lancio oltre la difesa, Liverpool ancora sorpreso, Kvaratskhelia scappa e conclude. Sul suo tiro, fuori di poco, c'è un fallo di mano di Milner. Calcio di rigore.
Trasforma Zielinski, freddo e preciso. Minuto 4, Napoli 1-0 Liverpool. Che partenza del Napoli!
Il tema della partita sembra chiaro. Il Liverpool sta confermando i problemi di questo inizio stagione: possesso sterile e sofferenza contro pressing alto e velocità. Timidi tentativi Reds, ripartenze insidiose di un Napoli molto concreto.
Al minuto 15' altra verticalizzazione del Napoli e fuga di Osimhen, che resiste alla carica di Van Dijk ed entra in area. Contatto tra i due e attaccante a terra. Arbitro richiamato al V.A.R., secondo calcio di rigore per il Napoli. Ammonito Van Dijk.
Questa volta prende la palla Osimhen che, però, si fa ipnotizzare da un ottimo Allison, che respinge la conclusione. Rigore sbagliato, si resta 1-0.
Minuto 27: Gomez sbaglia clamorosamente e si fa rubare palla da Osimhen sulla trequarti del Liverpool. Il 9 corre in fascia e punta la porta. A pochi metri da Allison alza la testa e serve a rimorchio Kvaratskhelia in mezzo all'area, mettendo fuori gioco il portiere. Il georgiano calcia a botta sicura a porta vuota, ma non si accorge di Van Dijk in recupero, che spazza alla disperata a pochi centimetri dalla linea di porta. Enorme occasione sprecata.
Altra palla persa da Gomez. Questa volta è Kvaratskhelia a rubare la sfera e a lanciarsi verso l'area del Liverpool. Palla appoggiata a Zielinski che, di prima con un filtrante, premia l'inserimento di Anguissa. Il centrocampista si trova a tu per tu con Allison e non sbaglia, battendolo sul primo palo. Napoli 2-0 Liverpool.
Il Liverpool prova con Salah e Van Dijk a mettere paura a Meret, senza troppo successo. Guadagna campo, ma l'atteggiamento degli inglesi è superficiale e quasi di sufficienza. La squadra di Klopp è irriconoscibile rispetto al recente passato. Doppio vantaggio Napoli meritato.
Altra ripartenza, velocissimo Kvaratskhelia, che arriva sul fondo bucando la difesa dei Reds. Resiste al recupero di Van Dijk, ancora superficiale, e serve Simeone in mezzo all'area. L'attaccante, da poco entrato al posto dell'acciaccato Osimhen, deve solo appoggiare il rete. Gol al debutto in Champions League per lui, visibilmente commosso. Il Liverpool domina il possesso palla, ma in campo c'è una squadra sola. 3-0 Napoli.
Parte bene il Liverpool con un colpo di testa di Matip. Eppure, alla prima occasione, il Napoli colpisce ancora. Sempre nello stesso modo. Lancio di Anguissa a scavalcare la difesa alta (e disattenta) del Liverpool, gran lavoro di Simeone che stoppa e serve Zielinski a centro area. Destro respinto da Allison con un miracolo, ma Zielinski insacca la respinta. 4-0.
Pur in una serata disastrosa il Liverpool mantiene un gran potenziale offensivo. Lo ricorda al Maradona Diaz che, accentrandosi da sinistra, lascia partire un tiro a giro verso il secondo palo dal limite dell'area. Esecuzione perfetta e Meret battuto, incolpevole. Gran gol e 4-1, minuto 49.
La fase centrale della ripresa vede il Liverpool provare a imbastire attacchi pericolosi, con scambi più veloci, precisi e qualche verticalizzazione. Il Napoli accetta l'andamento del match e continua a sviluppare la sua strategia di ripartenze veloci, con lanci a scavalcare la linea sempre altissima degli inglesi. Bene Meret nelle uscite e nelle conclusioni verso la porta.
Non si registrano altre palle gol nitide fino alla fine dei 4 minuti di recupero. Il Maradona canta, la partita è finita e il Napoli ha meritato una vittoria storica.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera (74' Mario Rui); Anguissa, Lobotka, Zielinsk (74' Elmas)i; Politano (58' Lozano), Osimhen (41' Simeone), Kvaratskhelia (57' Zerbin).
A disposizione: Sirigu; Ostigard, Jesus, Zanoli, Mario Rui; Ndombelé, Gaetano, Elmas; Lozano, Simeone, Raspadori, Zerbin.
Allenatore: Spalletti.
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Gomez (46' Matip), Van Dijk, Robertson; Elliott (76' Arthur), Fabinho, Milner (62' Thiago); Salah (62' Diogo Jota), Firmino (62' nunez), Luis Diaz.
A disposizione: Adrian, Davies; Tsimikas, Matip, Bajcetic; Phillips, Arthur, Thiago; Nunez, Diogo Jota.
Allenatore: Klopp.
NOTE:
Arbitro: Sig. Del Cerro Grande
Marcatori: Zielinski (N., rig. 4'; 47'); Anguissa (N., 31'); Simeone (N., 44'); Diaz (L., 49')
Ammonizioni: Milner (L., 10); Van Dijk (L., 18'); Rahmani (N., 65')
Espulsioni:
Recuperi: Primo Tempo 2'; Secondo Tempo 4'.
Martino Cardani
