Sabatini: "Napoli tra le più forti d'Europa. Opera d'arte di Giuntoli con Kvaratskhelia"

19 Ottobre 2022
- di
Emanuele Catone
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Walter Sabatini
Tempo di lettura: 2 minuti

INTERVISTA SABATINI NAPOLI - Il Napoli di questa stagione, fino a questo momento, è una meraviglia. Primo in Serie A e in Champions League e prestazioni superlativa a ogni partita. Le qualità degli azzurri sono sotto gli occhi di tutti, merito anche del lavoro del d.s. Giuntoli che in estate ha costruito una grande squadra. E a elogiare i partenopei è stato anche Walter Sabatini in una intervista al Corriere dello Sport.

Napoli, l'intervista di Sabatini al Corriere dello Sport

"Il Napoli è una squadra europea da considerare tra le più forti. Il cocktail tra ciò che ha fatto quell’allenatore stellare che si chiama Spalletti e quello che ha saputo fare una società coraggiosa come poche. Io mentre mi gusto il Napoli me ne sto in religioso silenzio. Fateci caso: si esprimono come se fossero in ipnosi, indotta dal proprio allenatore che ne decuplica il rendimento. Mario Rui, che presi alla Roma e che purtroppo si fece male subito, è divenuto il riferimento per ferocia, determinazione, eleganza nel crossare e personalità. Tutto ciò, tutto questo spettacolo che ci viene regalato, l’ha generato quel pazzo furioso che sta in panchina".

Su Spalletti

"Sottovalutato? Si deve dire. Perché Luciano è nato bravo, anzi bravissimo. Le sue conoscenze didattiche sono impressionanti. Può aggiungere poco, quasi nulla: il Napoli ha la precisione del primo orologio inventato in Svizzera. Ogni giocata è un movimento, con e senza palla, dinamiche moderne da trent’anni, da quando sta in panchina. Lui cambiò la Roma, lui ha portato l’Inter dove volevano, in Champions".

Su Giuntoli e il colpo Kvaratskhelia

"Non ho mai conosciuto l’invidia, tranne ora che ho scoperto questo ragazzo. Giuntoli è stato un fenomeno, da applausi, perché questa è un’opera d’arte. La gestione del mercato è una lezione per tutti, vanno fatti i complimenti anche ad Adl: hanno rivoluzionato, si sono liberati – mi verrebbe da dire con poca eleganza facendo pulizia – di un gruppo che ormai aveva dato tutto ed hanno pure tagliato i costi e fatto lievitare il tasso tecnico. Poi hanno affidato tutto a quel gran genio di Luciano e via. Paragone con Leao? Leao ti fa a pezzi, porca miseria. Ma il georgiano è cattivo, determinante, di impatto. Io voto per Kvara. Mi dica Cristiano come ha fatto a pescarlo? Come?".

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