Mancini: "Già in estate avevo previsto il trionfo del Napoli. Che gioia giocare al Maradona"

8 Marzo 2023
- di
Emanuele Catone
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Mancini Napoli
Tempo di lettura: 2 minuti

NAPOLI INTERVISTA MANCINI - Il prossimo 23 marzo l'Italia giocherà al Maradona contro l'Inghilterra nella prima partita delle qualificazioni al prossimo Europeo. E in una intervista a Il Mattino, il c.t. Roberto Mancini ha parlato del match in terra partenopea e del Napoli di Spalletti.

Napoli, l'intervista di Mancini a Il Mattino

"Tornare a Napoli e con l’Italia mi rende felice. E poi in questo momento magico anche per il Napoli. Sappiamo che abbiamo scelto il posto giusto dove iniziare con il piede giusto. Mia mamma è di Roccadaspide, vicino Salerno, la sento un po’ la mia terra quella regione. Venire a respirare l’atmosfera di Napoli è sempre un piacere, non solo per i miei tanti amici. È stato sempre speciale, anche quando ci venivo da avversario. Figurarsi ora che sono il tecnico della Nazionale".

Su Raspadori

"Spero nel suo recupero. Gli ho parlato in queste ore, mi ha detto che sta lavorando per tornare presto in campo: spero davvero che riesca a fare in tempo. Raspa è straordinario come disponibilità e serietà. Davvero per certi versi ha doti uniche. Lo seguo dai tempi del Sassuolo".

Sul Napoli da scudetto

"Gioca molto bene. È primo e con ampio merito. E, fate gli scongiuri, io già in estate avevo previsto il trionfo degli azzurri. Dietro non mi pare che ci sia chi possa insidiare il primo posto, il vantaggio mi pare assai rassicurante ma capisco anche Spalletti che invita alla prudenza. Farei lo stesso anche io al suo posto. Hanno fatto le mosse azzeccate in estate, gli innesti sono stati quelli giusti come quello di Kim e Kvaratskhelia e ora sono protagonisti grazie anche a un calcio apprezzato ovunque in Europa".

Sulla Champions

"Se il Napoli può vincerla? Perché no? Chiaro, è faticoso restare a questi livelli su due fronti per tutta la stagione, ma per il tipo di calcio che sta mostrando in questo periodo, io non credo che il Napoli possa porsi dei limiti. Davvero, tutto può succedere anche in Champions perché è davvero una squadra forte".

Su Meret

"Meret lo abbiamo sempre chiamato e apprezzato anche quando non giocava con questa continuità nel Napoli. Perché l’ho sempre considerato come uno dei big italiani in quel ruolo".

Sulla gestione del club

"De Laurentiis ha fatto un grande lavoro in questi due decenni in cui guida il club. Lo ha preso in serie C e lo ha portato quasi a vincere lo scudetto. Ogni anno migliora la squadra nonostante venda, inevitabilmente, anche i suoi calciatori migliori".

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