Stadi chiusi per il Coronavirus fino al 30 settembre. Dovrebbe essere questo l’orientamento del Governo. Ipotesi più che accreditata e che sarà inserita nel prossimo Dpcm.
La linea di Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio, è stata chiara. E’ inopportuno riaprire gli stadi ha detto il Premier alla festa de Il Fatto Quotidiano. Inopportuno secondo il Governo, necessario per quanto riguarda la Governance del calcio. Uno scontro di idee che nel mezzo trova le Regioni, che hanno potere in materia. Giuseppe Conte si è attenuto anche a quanto è stato rapportato dal Cts, che non ritiene riaprire gli impianti sportivi in questa fase. Neanche sfruttandone una percentuale della capienza, come ha proposto la Lombardia che punta al 25% delle presenze.
Lo stadio San Paolo, uno dei più grandi d’Italia, potrebbe contenere fino a 23mila spettatori distanziati tra di loro di ben 5 metri e non uno solo. A ribadirlo è stato Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, che lotta per avere il pubblico già nella prossima amichevole dell’11 settembre contro il Pescara. Il patron del Napoli ha avuto l’appoggio della Regione Abruzzo nel far assistere all’allenamento e alle amichevoli in ritiro una parte degli spettatori, ma adesso la palla passa al Governatore della Campania.
Il 3 settembre, nella sua campagna elettorale per la presidenza della Regione Campania, Vincenzo De Luca ha evidenziato la svolta dello stadio San Paolo. Mentre da anni il Comune di Napoli si batteva tra piccole modifiche e grandi intoppi burocratici, grazie ai fondi delle Universiadi lo stadio di Fuorigrotta ha cambiato volto. I 25 milioni di euro spesi hanno ridato un nuovo look all’impianto, ma De Luca ha sottolineato che solo quando gli spettatori saranno al sicuro dal rischio Covid lo stadio riaprirà.
Il Governatore lo ha anche ribadito in un convegno sul futuro delle realtà conserviere in Campania, nel quale era affiancato da una delle candidate al consiglio regionale della Campania, Elvira Franzese. Quest'ultima, ha sottolineato come nella Regione ci sia la necessità di strutture polivalenti per consentire a tutti di praticare sport e abbattere i costi. Il San Paolo, per fortuna, rientra tra quelle. E’ questa la settimana decisiva. Napoli-Pescara è solo un test, ma il 27 settembre c’è Napoli-Genoa di campionato. A porte aperte o chiuse?