INTERVISTA BUFFON KVARATSKHELIA - Gianluigi Buffon, ex portiere italiano e attuale capo delegazione della Nazionale, è intervenuto nel corso della presentazione del libro scritto da Emanuele Giulianelli, "Kvaradona. Un miracolo georgiano". Queste le sue dichiarazioni: "Io è da luglio che so cosa serve al Napoli, ma io non vivo quella situazione. A parte tutto, non voglio essere banale, ma avendo vissuto gli spogliatoi so che se non sai in prima persona ciò che si sta creando, cosa riesce a dare l'allenatore, poi la colpa è sua, ma bisogna viverle le situazione per avere un'idea reale. Poi è chiaro che ripetersi è sempre più difficile che vincere, soprattutto in una realtà simile. Lo scorso anno il Napoli giocava sulle ali dell'entusiasmo e c'era distanza con rivali remissive per merito del Napoli. Ora si è ripartiti da zero e in alcuni momenti l'energia non è la stessa di prima".
"Kvaratskhelia mi ha incuriosito fin da subito, si è imposto immediatamente in Italia. Fisicamente mi ricorda Lentini, quel tipo di giocatore. Forse Lentini era più da binario, nel lungo, il georgiano nel dribbling, nei movimenti ha capacità che ho visto a pochi. Quando si parlava di Pallone d'Oro in rapporto a Kvaratskhelia si dice la verità. Ovviamente dovrà trovare la situazione giusta, lui come talento potrà giocarsela con i vari Mbappé e Haaland".