INTERVISTA DE LAURENTIIS - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de il Corriere dello Sport: "La Serie A non è mai stata la Premier League, se non negli anni di Berlusconi. Anche perché per decenni la gestione dei dirigenti di Lega è stata fallimentare. Se penso che Lotito mi crea un danno enorme, vendendo le partite per cinque anni agli stessi interlocutori che forse alla scadenza del contratto non esisteranno più sul mercato. E le vende a un prezzo inferiore dell'ultimo triennio".
"Se non fosse stato per il covid, io sarei stato più in America che qui. Il fatto è che non hanno esperienza della creatività dell'audiovisivo. Non sanno come si costruiscono i contenuti su un piano editoriale. Non è il loro mestiere e quindi navigano nel buio. Perciò questa volta è doppiamente importante, perché a catena molte croste sono destinate a saltare. Nel 1986 c'erano 16 club. Oggi sono venti e le entrare sono diminuite, anziché aumentare. Finché non si stabilisce che fa la maggioranza e si calcola con il voto ponderale dei club, cioè dando più peso a chi fattura di più, nulla cambierà. Le piccole continueranno a egemonizzare la Leta con una logica sparagnina, perché il loro unico obiettivo è evitare la retrocessione. Questa sentenza ci esorta a cambiare le regole".