NAPOLI MAZZARRI DE LAURENTIIS - La disfatta allo Stadio Olimpico Grande Torino ha portato con se una delle situazioni che si sperava di non rivedere in casa azzurra. Nel Napoli dai tifosi ai commentatori sembra che ci sia la ricerca, o forse sarebbe meglio dire la caccia, al colpevole. C'è chi punta il dito su Mazzarri, chi invece se la prende con De Laurentiis e chi cerca di far riconoscere alcuni demeriti anche ai calciatori.
Due dei bersagli più in vista del momento sono due. Il primo è proprio il tecnico Walter Mazzarri, che era subentrato a Garcia per interrompere il periodo nero di inizio stagione, ma che come riportano i numeri sembra aver peggiorato la situazione (un vero bilancio si potrà fare solo con le prime partite di ritorno. ndr). Il secondo bersaglio è il presidente Aurelio De Laurentiis, anche per sua ammissione durante la conferenza stampa del 29 dicembre: "Chiedo scusa ai napoletani, tutta questa situazione è colpa mia".
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Proprio contro questi due nomi ha puntato il dito Umberto Chiariello. Dei due ha detto: "De Laurentiis ha fallito nel commissariamento di Garcia" e ancora "Mazzarri ha dimostrato di non essere all'altezza. Il problema è di De Laurentiis non mio. Non può continuare con Mazzarri".
Di atteggiamento radicalmente opposto è invece il giornalista Carlo Alvino, che ha chiesto proprio di interrompere la caccia al colpevole: "preferisco dedicarmi alla caccia alle soluzioni" e "non credi che l'esonero di Mazzarri possa tornare utile". Secondo il giornalista, Aurelio De Laurentiis dovrebbe portare a Napoli nuovi giocatori. Giocatori pronti sia tecnicamente che mentalmente, per ridare respiro ad una rosa in difficoltà. Secondo Alvino una parte della colpa è da attribuire proprio a calciatori e non solo nell'allenatore: "Mi piacerebbe che queste scuse si traducano in prestazioni diverse rispetto a quelle di ieri".
Forse le parole del direttore sportivo Mauro Meluso sono quelle più neutrali. Anche per via del suo ruolo nella società, che lo vede anche portavoce nei momenti di crisi e di silenzio stampa di calciatori e tecnico. Com'è stato proprio dopo la gara contro il Torino, dove il ds ha detto frasi che raccontano l'indirizzo da prendere: "la squadra è irriconoscibile", "chi va in campo deve prendersi la responsabilità della situazione" e in ultimo: "l'allenatore gode della massima fiducia. Non c'è alcuna discussione in merito".
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Nel frattempo però la squadra è in ritiro breve a Pozzuoli. Confermato nella notte di domenica 7 gennaio dal presidente Aurelio De Laurentiis, ma breve perché ne è previsto già un altro. Quello per la Supercoppa italiana in Arabia Saudita.