INTERVISTA CAPRILE EMPOLI - Il portiere dell'Empoli in prestito dal Napoli, Elia Caprile, ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali di Lega Serie A. Queste le sue parole: "Nel mio tempo libero, quando non c'è il calcio, suono il pianoforte. La musica è una fonte di ispirazione e tranquillità: il piano con il movimento delle dita ti fa coordinare le mani. Sei così concentrato sull'ascoltare il suono e le note che tutto il resto rimane fuori. Lo faccio per me stesso, è una cosa che mi accomuna a mia nonna, non l'ho mai conosciuta perché è mancata prima che nascessi ma mi ha sempre detto che suonava. E quando ho voluto iniziare lei ha detto che la nonna ci ha messo lo zampino. Spero che un po' mi ascolti".
"L'esperienza è stata particolare, cominciata male. L'errore col Verona costato una sconfitta, l'infortunio... Iniziato tutto in salita, ma non mi sono fatto prendere dallo sconforto. Ho continuato a lavorare, credo di aver sfruttato bene l'occasione. Speriamo di fare il miracolo salvezza e coronare questo sogno".
"Mi sono appassionato un sacco a Dragonball e il mio personaggio preferito è Goku: in lui ho sempre visto l'atleta. Fateci caso, prima di ogni scontro importante si prepara mentalmente e fisicamente, lo stesso percorso che fa un atleta".
"Lui è un fenomeno, l'eredità non è stata un peso ma una spinta per lavorare e diventare come lui. Oggi non sono come lui... Su questo campo ha fatto cose da fenomeno".
"Ci ha dato tantissimo sia sul campo che a livello umano, nel gruppo. Ha portato da subito tranquillità, dicendo che noi ci salveremo e se lo faremo, sarà all'ultima giornata. Non ci ha mai messo pressione per fare risultati sempre, poi certo, ci sono partite più importanti di altre ma ha creduto in noi".