MARIO RUI NAPOLI - Le difficoltà di questa stagione dopo essersi mostrate nei risultati, ora mettono il carico in vista del calciomercato. Molti sono i giocatori che vogliono andare via. Durante l'anno abbiamo visto come bandiere della squadra come Zielinski siano intenzionati ad andar via. Ma vale anche il contrario. Come ha riferito lo stesso agente il Napoli ha chiesto di far andare via Mario Rui.
"I contratti lasciano il tempo che trovano. Perché altrimenti io dovrei dire che Mario Rui ha altri due anni di contratto e il Napoli mi ha chiesto di portarlo via. Allora dovrei dire: no, resta qui altri due anni". Con queste parole l'agente di Mario Rui e di Giovanni Di Lorenzo ha risposto ai microfoni che lo hanno avvicinato. Di fatto rispondendo sia ai tifosi che alla società. Tradotto significa, non si può decidere che i contratti valgano soltanto per una parte, ma o valgono per entrambi o per nessuna. Questo perché il club starebbe pensando di blindare il capitano facendo valere il contratto, ma allo stesso tempo liberando altri giocatori.
"Fare un contratto non vuol dire prendere un ergastolo. Fare un contratto significa prendersi un impegno. Impregno che può anche andare in direzione diverse. Poi ho imparato una cosa nel calcio: mai tenere i calciatori contro voglia". Le parole dell'agente sono sicuramente molto dure, e vanno considerate comunque di parte. Ma sottolineano il problema che da alcuni anni gira tra i più curiosi ed esperti del calcio moderno: i calciatori possono essere considerati come asset della società o il rapporto tra società e professionisti deve essere di diverso tipo?