NAPOLI INTERVISTA MELUSO - Lo scorso anno, Mauro Meluso ha sostituto Cristiano Giuntoli come direttore sportivo del Napoli. Un'avventura durata una sola stagione, chiusa al decimo posto, prima dell'avvento in azzurro di Giovanni Manna. E alla Palermo Football Conference, l'ex d.s. del Napoli è tornato della sfortunata passata annata.
"Sono stato chiamato dal presidente De Laurentiis, ero fermo da un pochino e ho accolto la chiamata con grande sorpresa ed entusiasmo. Si trattava della squadra campione d’Italia, intraprendere un percorso nuovo, giocare in Champions, sarebbe stata una cosa straordinaria. Ho fatto tanta gavetta, tanta Serie C, per poi arrivare in Serie A con Lecce e Spezia, ma quando mi ha chiamato il Napoli sono andato con grande entusiasmo. Sono molto riconoscente a De Laurentiis per avermi dato questa opportunità, abbiamo avuto un ottimo rapporto, franco e schietto, ma per il modus operandi del club l’operatività è stata ridotta ed è evidente che ci sono stati vari problemi che ci hanno portato a fare un’annata piuttosto negativa, uscire dalle coppe europee dopo tanti anni è stato un brutto colpo".
"Mi sono dato più di una spiegazione su cosa sia successo, ma me le tengo per me. Per chi è all'esterno, i problemi sono di difficile da individuare. Noi qualche risposta ce la siamo data, ma rimangono riservate per ovvi motivi. Considerando che la squadra era per l’80% la stessa che aveva vinto lo scudetto non bisogna addossare le colpe agli allenatori, c’eravamo tutti. Mi sono preso anche le mie, potevo essere più incisivo".