Al termine del match contro il Pisa, Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole.
"Iniziamo a dire che non è mai facile vincere, oggi abbiamo giocato contro una squadra da cui avevo messo in guardia tutti i calciatori. Dalle statistiche fisiche il Pisa è primo in tutto, significa che hanno giocatori molto forti fisicamente. Non era semplice. Nel momento in cui fai la partita e lasci campo, diventa difficile una volta che la palla passa sugli attaccanti. Nel primo tempo abbiamo faticato anche a fare le diagonali con i centrocampisti. Intanto c'è soddisfazione per le quattro vittorie, abbiamo messo fieno in cascina".
"Niente. L'ho abbracciato perché è un ragazzo che sta lavorando tanto, così come gli altri. Quando predico calma e prudenza non è perché voglio mettere le mani avanti, ma perché non abbiamo una rosa rodata. L'abbiamo riempita con tanti calciatori che arrivano da realtà diverse. Arrivano e hanno lo Scudetto sulla maglia, che pesa, hanno delle aspettative importanti. Per il resto, ripeto, i rodaggi li dobbiamo fare in Champions e in Coppa Italia, sapendo che ci sono ragazzi che ancora devono crescere. Però non c'è tempo, e il rodaggio lo devi fare giocando. Noi abbiamo messo tanti calciatori, ma il grande mercato è un'altra cosa".
"Questa è una domanda che si aggancia a ciò che ho detto prima. Sicuramente giocando e facendo esperienza questo lo si allena. Però per noi questa stagione sarà la più complessa, perché siamo intervenuti sul mercato riempendo la rosa con nove calciatori, significa che mezza squadra la stai cambiando. Bisogna avere pazienza, aspettare, accettare l'errore. Rispetto alle squadre che hanno fatto l'Europa, loro sono rodati e noi no... ecco perché giocare ogni tre-quattro giorni porta stress fisico e mentale inevitabilmente".
"Ci sono varie fasi della partita, bisogna essere bravi nella fase di pressione alta, nel blocco medio e anche quando ti costringono a stare bassi. Noi prima dell'espulsione di Di Lorenzo si era visto che piano avevamo. Dopo l'espulsione è inevitabile che devi sperare di difenderti e di portare a casa la pagnotta. Vedo che un po' tutti stanno iniziando a capire che ci sono diverse fasi della partita. Oggi vengono a prenderti tutti alto, lo stesso City non ha più il possesso che aveva prima perché le squadre vanno ad aggredirlo e non aspettano. Quindi anche ieri Guardiola a un certo punto voleva portare a casa il risultato".
"Partire con quattro vittorie non è mai semplice per nessuno, averlo fatto ci dà soddisfazione. Prima sentivo parlare del discorso rosa: io sto ribadendo che noi abbiamo fatto un mercato perché abbiamo dovuto riempire una rosa che prima non esisteva. Che sia un mercato importante o meno è da valutare. Abbiamo preso dei calciatori che vengono da altre realtà, hanno bisogno di tempo, l'ho già detto in conferenza. Questo sarà per noi l'anno più complicato in assolito perché a differenza delle altre che hanno già vissuto la Champions e aveva già la rosa, noi ci troviamo con tanti calciatori che devono fare esperienza. Per questo serve pazienza, serve comprensione e aspettare che questi ragazzi crescano perché non possiamo giocare sempre con gli stessi undici. Ci stiamo prendendo dei rischi in corso d'opera. Se metti nove giocatori vuol dire che hai messo mezza squadra dentro e che quindi le difficoltà le troverai, anche perché hai lo Scudetto sulla maglia".
"Sono contento perché il ragazzo sta lavorando tanto, ma viene da un'altra realtà. Ha bisogno di sentire il livello. Anche l'allenamento è importante perché ti alleni con giocatori di alto livello. Serve pazienza. Quando poi sento dire 'mercato importante', io dico importante a livello numerico perché se fai la media su nove acquisti, anche se spendi 150 milioni, sono 15-20 milioni a calciatore. I calciatori importanti hanno un costo diverso, da 50-60-70 milioni. E' un'altra cosa. Il discorso di Lucca vale per tutti gli altri che sono arrivati quest'anno da realtà diversa. Lucca ha voglia di lavorare e imparare, starà a me e allo staff cercare di implementare la loro conoscenza calcistica. Se pensate che abbiamo preso dei calciatori pronti per giocare la Champions e tutto, io dico che abbiamo preso dei giocatori che hanno bisogno di tempo e il tempo non c'è, per cui prendiamo dei rischi. Abbiamo preso Hojlund che è giovane e che al Manchester United non giocava".
"Ha avuto il problema al tendine nel momento migliore della sua carriera, quando abbiamo vinto gli Europei. Ma ha qualità, ha fisicità, se sta concentrato per 98' è un giocatore di livello. Infatti sta giocando lui".
"Stiamo guardando il percorso. Intanto abbiamo messo 12 punti in cascina e questo è importante. E' importante essere partiti col piede giusto. Poi sappiamo benissimo che il Milan ha la struttura di una squadra che lo scorso anno ha fatto la Champions League. Chi ha fatto la Champions League o l'Europa League ha rose già strutturate, cosa che non aveva il Napoli. Ripeto: abbiamo preso nove giocatori e tutto passa dalla crescita dei questi ragazzi che sono arrivati da altre realtà. Bisogna avere calma, pazienza e accettare se a volte si commettono degli errori".
"Dobbiamo vedere cos'ha avuto, faremo delle valutazioni. Speriamo non sia niente di che sennò questo ragazzo deve andare a farsi benedire".
"Partiamo dalle cose belle. Questo è un ottimo gruppo, lo era l'anno scorso e i nuovi si sono integrati alla perfezione, su un gruppo base che era già al top a livello umano. Questo gruppo gioisce e soffre tutti insieme, quindi abbiamo gioito ai gol di Spina e di Lucca e abbiamo sofferto dopo il gol concesso del 3-2. Dispiace, perché ce la siamo complicata da soli la vita. Era una gara totalmente in controllo sul 3-1, potevamo pure sfruttare qualche situazione per implementare il risultato. C'è stata una situazione dove abbiamo concesso il 3-2, io so benissimo cosa ti passa in quei momenti... ti viene il braccino, inizi a nasconderti, pensi di voler portare a casa il risultato e quindi rischi. Dispiace perché sono partite che per quello che hai prodotto le devi vivere in maniera più serena. Però abbiamo trovato la quarta vittoria consecutiva. Manchester? Eravamo in dieci dopo 18 minuti, è stata una partita a sè stante. Eravamo tutti con l'amaro in bocca perché ce la siamo giocata fino al gol subito, abbiamo cercato di difendere. Ma non c'entra niente Manchester, anzi ero anche contento della concentrazione avuta dai ragazzi perché quelle sono partite in cui rischi di subire l'imbarcata. Quindi oggi Manchester ha inciso zero".
"Bella domanda. Dovremo andare a fondo, ne parlerò un po' con i ragazzi perché la cosa migliore è non dare sentenze. Io ho bisogno di parlare e confrontarmi con loro. Quando ero calciatore apprezzavo quando l'allenatore ne parlava, io voglio capire, entrare nelle loro teste e capire se c'è stato un eccesso di consapevolezza o della superficialità. Però penso che sono situazioni su cui dovremo migliorare e cercare di lavorare. Soprattutto con i ragazzi nuovi che si stanno integrando. Però ecco, preferisco parlare con i ragazzi e capire che sensazione hanno avuto dal campo, che è la cosa più importante, avendo fatto il calciatore lo posso dire".
"Noi dobbiamo avere pazienza, perché durante la gara ci possono essere cose positive e altre da migliorare. Noi con i nuovi, che sono nove e a parte De Bruyne arrivano da realtà diverse... Si ritrovano con lo scudetto sulla maglia, in una piazza come Napoli che vive di calcio. Quindi dovremo avere tempo e pazienza per inserirli. Con Lucca stiamo lavorando tanto per fargli capire determinate situazioni, ha qualità importanti ma deve fare uno step in su. Lo stesso Hojlund ha 22 anni, nel Manchester United non giocava. Sono queste le considerazioni da fare, considerazioni da persone serie. Va detto che sono nove i nuovi, vale a dire mezza squadra. Siccome dobbiamo fare un'annata con quattro competizioni significa che c'è da giocare, tenere botta, fare esperienza durante le partite e non solo in allenamento. Perciò dico che il secondo anno è il più complesso. Le altre squadre hanno rose già strutturate, di giocatori che hanno già giocato le competizioni. I nostri nuovi acquisti vengono da situazioni diverse. Quindi né va portato in trionfo un giocatore dopo un gol, né va ammazzato se sbaglia una palla o una chiusura. Servono equilibrio e pazienza. La fortuna è che ho ragazzi seri. C'è tanto da lavorare. Manteniamo un equilibrio, non facciamoci trascinare da altre cose. Napoli deve proteggere questa squadra da tutto e per tutto, fidatevi... già da fuori arrivano missili (ride, ndr)".
"Bisogna fare una valutazione e capire, è qualcosa all'adduttore. Speriamo non sia niente di grave, se no dobbiamo portarlo a benedire".