Rijeka-Napoli 1-2. Gli azzurri la ribaltano

5 Novembre 2020
- di
Redazione MagicoNapoli
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RIJEKA-NAPOLI, SECONDA VITTORIA DEGLI AZZURRI IN EUROPA LEAGUE- Rijeka-Napoli finisce 1-2 in favore degli azzurri. La squadra di Rino Gattuso sale a quota 6 nel girone F al primo posto Ae a pari punti con la Real Sociedad e l’AZ.

Il Rijeka si schiera in campo con un 3-5-2 ultra difensivo. Il Napoli con un 4-2-3-1 con Elmas che parte come esterno sinistro alto e non come centrocampista. Nei primi minuti gli azzurri mantengono il pallino del gioco. Spazi stretti e tanta densità nella zona mediana del campo. Il Rijeka si chiude a riccio con gli 11 dietro la linea della palla, ma con tanta aggressività e furia agonistica. Arriva la prima conclusione del match con Menalo al 3’ con riflesso pronto di Meret. Disattenzione nella fase di scivolamento della linea difensiva. Dopo tre minuti ennesimo errore di impostazione grave di Mario Rui che regala un'opportunità ai padroni di casa con il solito Menalo. Tackle in scivolata di Di Lorenzo ai limiti con un'uscita di Meret che salva la porta. Al 13’ lasciato solo Muric segna un gol pesantissimo che porta a sorpresa in vantaggio il Rijeka. Evidenti qui le responsabilità dei centrali e di Mario Rui che si gira e non va sulla palla.

Al 17’ Nikola Maksimovic devia un pallone diretto in porta dopo una conclusione pericolosa di tacco del solito Muric ispiratissimo che al ventiquattresimo è sostituito da Yakete. Continua il festival dell'horror della difesa del Napoli nella prima mezz'ora irriconoscibile a tratti. Salta tutti Kulenovic, prima Di Lorenzo e poi Koulibaly. Calcia in porta, ma Meret risponde coi pugni. Il Napoli mantiene il possesso palla, ma la manovra è leziosa e lenta. La sblocca per gli azzurri Diego Demme che si muove bene per raggiungere il passaggio di Mertens e calcia il pallone dritto nell'angolino basso di sinistra. Le squadre vanno a riposo sul punteggio di 1-1.

Rijeka-Napoli, secondo tempo

Comincia il secondo tempo, ma il Napoli prosegue a ritmi bassi e prevedibili. Errore difensivo in uscita di Koulibaly al 49’ con Yakete che dà palla a Menalo che solo al limite dell'area di rigore calcia e colpisce il palo. Traversa di Mertens, dopo la deviazione del portiere, che calcia di sinistro una punizione forse troppo diretta verso il centro della porta.

Due minuti più tardi a due passi non la mette dentro Elmas che si gira male. Gattuso vuole smuovere la squadra e mette dentro Insigne e Fabian Ruiz al posto di Elmas e Lobotka. Elmas è apparso spaesato nel ruolo di esterno affidatogli da Gattuso, Lobotka, come contro la Real Sociedad e l’AZ, lento e prevedibile nella manovra. Al 62’ non la prende di testa Petagna da cross, ci arriva peró Filip Braut che fortunatamente per il Napoli allunga il pallone velenoso e fa autogol. 
Finisce al 69’ la partita non troppo brillante di Politano. Subentra al suo posto Lozano. Il Napoli continua nel possesso palla con la manovra che appare più fluida anche grazie all’abbassamento del baricentro croato. L’atteggiamento del Rijeka per le tante energie spese nel primo tempo non è infatti più aggressivo come nei primi 45 minuti. 

Esce a dieci minuti dal termine Petagna apparso poco lucido sotto porta e sottotono. Al suo posto Zielinski che si va a posizionare sulla trequarti con Mertens punta centrale. Finisce contemporaneamente anche la partita di Mario Rui, uno dei peggiori in campo questa sera non solo per la disattenzione tattica sulla rete subita. Al suo posto Ghoulam. Grande azione sulla catena di sinistra che parte proprio dallo stesso Ghoulam. L’algerino vede Zielinski che calcia in porta, ma il portiere Nevistic la devia in angolo con un mezzo miracolo. Triplice fischio dell’arbitro al novantatreesimo. Finisce qui Rijeka-Napoli con gli azzurri che vincono, ma non convincono del tutto.

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