RIJEKA-NAPOLI, UNA VITTORIA-SCONFITTA PER GATTUSO - Rijeka-Napoli, una gara, nonostante la vittoria, dai milleuno aspetti contraddittori. Nella testa dei calciatori riecheggia ancora la sfuriata di Gennaro Gattuso. Il tecnico azzurro infatti, a margine del primo tempo, ha fatto sentire la sua voce negli spogliatoi. Troppe disattenzioni. Troppe distrazioni. Troppa superficialità. Ringhio nonostante la vittoria non è rimasto contento della prestazione dei suoi. Anche l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport riferisce che ieri privatamente a Castel Volturno il duro confronto tra tecnico e calciatori è proseguito. Sbagliare si può. Ma Gattuso non ha mandato proprio giù i troppi errori e la prestazione della prima mezz’ora a tratti imbarazzante. Bisognerà lavorare sulla mentalità e non sulla tattica. Ringhio premerà su questo aspetto perché, lo ha capito anche lui, continua ad essere il tasto dolente di questa squadra che alterna prestazioni magistrali, vedi Atalanta, a prestazioni imbarazzanti.
Tra i peggiori, va ricordato, ci sono Lobotka e Koulibaly. Il primo è visibilmente fuori condizione e in sovrappeso. Non corre, non suda la maglia e cerca sempre la giocata più semplice. Il cambio modulo con il centrocampo a due inoltre non lo ha di certo aiutato. Probabile che il Napoli decida di metterlo sul mercato a gennaio o a fine stagione. Il difensore invece è apparso tatticamente disattento e distratto nelle uscite. Insomma gli azzurri conquistano Fiume, rivendicando il celebre poeta Gabriele D’Annunzio, ma non conquistano i tifosi. Per questo bisognerà mettere in campo una continuità di prestazioni nettamente superiori che saprà mettere tutti d’accordo. Contro il Bologna ci si aspetta dunque che la tendenza venga invertita rispetto alle ultime gare. Una vittoria come quella contro il Rijeka nel risultato accontenta, ma nella prestazione delude. Bisognerà vincere, ma soprattutto convincere per riportare nuovamente i tifosi a sperare e sognare.